(P1 ACFF): con il nuovo allenatore Stéphane Demets, vince anche Stockay e senza incassare

(P1 ACFF): con il nuovo allenatore Stéphane Demets, vince anche Stockay e senza incassare
Calcio (P1 ACFF): con il nuovo allenatore Stéphane Demets, vince anche Stockay e senza incassare
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Nessuna parentesi, lo sappiamo, nel regolamento ma resta il fatto che dopo 9 partite gli Stockali sono la bella sorpresa della serie. Il bilancio è eccezionale con, ciliegina sulla torta, questo primo posto assoluto in casa. “Se adesso cominciamo a vincere anche fuori casa, posso cercare uno stadio per la D1B della prossima stagione “, ha riso sorridendo Jean-Pierre Dalla Costa, sabato sera, uscendo dallo Stade Aimé Vachaudez.

C’è qualcosa lì. Con un sistema più cauto rispetto a quello di Manu Valoir, Stockay ha disputato una partita quasi perfetta contro quello che è senza dubbio, scusatemi, l’avversario meno solido che ha incontrato dall’inizio della stagione.

Dopo un giro di osservazione, Stockay idealmente inizia. Un tiro da 25 metri di Patris, ottimo sabato sera, è stato catturato male da Damien Lahaye, ex portiere del Charleroi. Sternon ha seguito per lo 0-1. Binche, che fino a quel momento aveva avuto la palla ma non le occasioni, si è svegliato e ha creato due occasioni, compreso un tiro che Gonay ha deviato in angolo. I locali poi urlano per un rigore quando Sampoali crolla nel rettangolo. Ma l’uomo in nero non batte ciglio. In contropiede siamo vicinissimi allo 0-2 con questo duello mancato da Koné contro Lahaye.

Riteniamo inoltre che non saranno necessarie 45 occasioni perché Stockay possa segnare il secondo gol della partita, a differenza di Binche. Ed è quasi quello che succede quando Quentin Louagé, il capitano del Binchois, tocca la palla con la mano al centro del rettangolo all’avvicinarsi dell’intervallo. Sekou Koné calcia molto bene ma il portiere locale effettua una parata superba.

Questo rigore fallito costerà caro agli Stockali? La risposta è arrivata dalla ripresa con una prima occasione per Stockay già sinonimo di gol. Un cross di Canda sulla destra arriva sui piedi di Sternon che piega la partita dopo appena 50 minuti (0-2). Successivamente siamo molto più vicini allo 0-3 con le reti di Nadrani e Kerstenne (sulla linea) che all’1-2 anche se i locali avrebbero potuto ridurre il punteggio nel finale di gara. Superbo successo per Stockay che va a confrontarsi con i migliori al culmine della serie. Tanto di cappello…

Arbitro: Alexander Braley.

Cartellini gialli: Sampaoli, Nadrani, Despontin, Kotchkarov, Louagé.

Ma: Sternon (0-1 20e), Sternon (0-2 52e).

BINCH: Lahaye, Saïdane, Franquin (68e Amhedov), Arslan, de Mendonça (60e N. Hassaini), Lemoine, Traoré (90e Motassim), Louagé, Sampaoli, George, Despontin.

STOCKAY: Gonay, Kerstenne, Patrice, Sylla (90° Teise), Jordan, Canda, Kotchkarov, Bakija (82° Thiry), Koné, Sternon (82° Nadrani), Ronveaux.

Le reazioni

Stockay

Gonay all’ultimo minuto

Mentre ci aspettavamo di vedere Jeffrey Baltus titolare, c’è stata una sorpresa al d’inizio: Nicolas Gonay era in porta a causa di un temporaneo problema amministrativo. “Non mi aspettavo di giocare – ammette il giovane portiere 19enne – Ma ero pronto, non preoccuparti, la competizione è dura ma lo so e se c’è bisogno lo sono Se dovessi tornare in panchina vedremo, ma fino ad allora farò del mio meglio per far sì che vada bene.

Patris: “Un bellissimo 6/6”

Autore di un big match e dell’assist per lo 0-1, il centrocampista difensivo ha aiutato Stockay a vincere la battaglia a centrocampo. “Ci siamo adattati bene alla nuova tattica dell’allenatore e sapevamo tirare al momento giusto. Avevamo il controllo del centrocampo e lasciavamo poco spazio. Dovevamo vincere le ultime due partite e ce l’abbiamo fatta…”

Jurdan: “Il nostro equilibrio”

Il difensore è soddisfatto della partita dei suoi. “Sì, ci siamo evoluti in un sistema più difensivo e ha funzionato – ha detto il difensore – Ci è voluto un po’ di tempo per adattarci, ma poi le cose hanno funzionato. Siamo pronti per il nostro big match a Mons…”

Binché

Silvagni: “Non meritato”

“Mi dispiace, ma non voglio fare una foto con lui…” Divertente, Fabrice Silvagni, l’allenatore di Binche che altri non è che lo zio di Amaury Patris nella vita reale. “Sì, e scusa, ma non voglio fare una foto con Amaury, ride il T1 di Binche alle 172 partite in D1 con il Charleroi. È mio nipote, ma sono un pessimo perdente. Ma te lo manderemo una foto a Natale (ride). Soprattutto perché questa sconfitta mi lascia con l’amaro in bocca. Non dobbiamo mai essere battuti, abbiamo avuto occasioni ma non sapevamo segnare Gli ho detto qualcosa? il nostro paese ma niente di grave (ride) Non ho capito questo rigore quando il mio capitano era chiaramente arrabbiato quando ha toccato il cuoio con la mano…”

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