La risposta del presidente Talon alla spedizione di petrolio nigerino

La risposta del presidente Talon alla spedizione di petrolio nigerino
La risposta del presidente Talon alla spedizione di petrolio nigerino
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Il presidente beninese Patrice Talon ha confermato la decisione del suo Paese di vietare la spedizione di greggio nigerino dal porto beninese di Sèmè

“Abbiamo detto ai cinesi che non possono esserci barche nelle nostre acque per caricare i prodotti nigerini, mentre il Niger ha vietato ogni commercio con il Benin chiudendo i suoi confini”, ha detto il presidente Talon in un’intervista alla televisione pubblica beninese, mercoledì 8 maggio.

90.000 barili da spedire ogni giorno

Attraverso un oleodotto di quasi 2.000 chilometri, il Niger ha iniziato a inviare il suo petrolio greggio in Benin per essere venduto sul mercato internazionale dalla società cinese CNPC, principale azionista.

90.000 barili verranno trasportati ogni giorno dal sito di Agadem situato nella regione di Diffa, nel sud-est del Niger, vicino al confine con il Ciad.

I primi quantitativi di quest’olio arrivarono a Sèmè il 21 aprile.

In un’intervista concessa al quotidiano online nigeriano “Aïr Infos”, il primo ministro transitorio nigeriano Ali Mahamane Lamine Zeine ha affermato che “spetta innanzitutto ai cinesi risolvere la questione con i beninesi”, aggiungendo che il Niger “si attiene al contenuto delle l’accordo” che ha firmato con il Benin per il flusso di greggio dal porto di Sèmè. »

I rapporti restano tesi

Dopo il colpo di stato del 26 luglio contro il presidente Mohamed Bazoum, i rapporti tra Niger e Benin sono tesi.

Oltre alla chiusura delle frontiere del Benin con il Niger, nel quadro delle sanzioni imposte dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS), le nuove autorità militari hanno criticato il regime di Patrice Talon per aver autorizzato lo spiegamento di forze straniere, in particolare francesi , sul territorio del Benin, in vista dell’aggressione contro il Niger.

Queste autorità non solo hanno denunciato l’accordo militare tra Niger e Benin, ma hanno anche implementato un importante sistema di sicurezza per bloccare la principale via terrestre che collega i due paesi.

Nonostante la revoca delle sanzioni ECOWAS contro il Niger lo scorso febbraio e la decisione del Benin di riaprire i confini, il blocco viene ancora mantenuto.

Di Mohamed Ould SalemComitato di Redazione – Casablanca

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