Barron Trump, 18 anni, muove i primi passi in politica.
Il Partito Repubblicano della Florida lo ha nominato uno dei delegati generali dello stato alla Convenzione Nazionale Repubblicana.
Sarà quindi tra coloro che nomineranno ufficialmente Donald Trump come candidato alle elezioni presidenziali americane di novembre.
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A soli 18 anni entra nella scena politica. Mercoledì il Partito Repubblicano della Florida ha nominato Barron Trump, liceale e figlio più giovane di Donald Trump, come uno dei delegati generali dello stato chiamati a nominare ufficialmente suo padre come candidato per le elezioni presidenziali americane di novembre. Convention National Republican Party, che si svolgerà dal 15 al 18 luglio, ha rivelato NBC News.
Questo congresso del partito, una messa solenne che pone il candidato su una rampa di lancio per la campagna, si terrà a Milwaukee, nel nord degli Stati Uniti.
Un figlio discreto
“Abbiamo una grande delegazione di leader locali, funzionari eletti e persino membri della famiglia Trump”, ha detto il presidente del Partito repubblicano della Florida, Evan Power, citato da NBC News. La presenza di Barron Trump nella lista dei 42 nomi, insieme ai suoi fratelli maggiori Eric e Don Jr, mette in luce l’importanza della famiglia nella dinastia politica che l’ex presidente sta cercando di fondare, che ha recentemente nominato anche sua nuora Lara come co-presidente del Partito Repubblicano a livello nazionale.
Si tratta della prima volta per il figlio più piccolo di Donald Trump, che fino ad allora era sfuggito ai riflettori. I tre figli di Donald Trump, come tutti i delegati della Florida, si uniranno quindi a centinaia di altri tra due mesi per insediare formalmente il loro candidato, dopo la sua grande vittoria alle primarie.
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Secondo NBC News, Barron Trump parteciperà alla cerimonia di diploma del suo liceo la prossima settimana, il 17 maggio, dopo aver compiuto 18 anni a marzo. Cerimonia alla quale sarà presente Donald Trump, che ha ottenuto il diritto di assentarsi quel giorno dal processo per il caso Stormy Daniels.
Il miliardario è incriminato per 34 falsificazioni di documenti contabili della sua azienda, la Trump Organization.
