“Speriamo che entro la fine del mese venga nominato il vescovo di Agen”

“Speriamo che entro la fine del mese venga nominato il vescovo di Agen”
“Speriamo che entro la fine del mese venga nominato il vescovo di Agen”
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«Le cose stanno procedendo… Speriamo che entro la fine del mese…». Senza troppi giri di parole, monsignor Pierre-Marie Carré lascia intravedere l’esito del suo periodo ad interim alla guida della diocesi di Agen, iniziato nell’agosto 2023 e l’accettazione, da parte del Papa, delle dimissioni di Monsignore…

«Le cose stanno procedendo… Speriamo che entro la fine del mese…». Senza troppi giri di parole, monsignor Pierre-Marie Carré lascia intravedere l’esito del suo periodo ad interim alla guida della diocesi di Agen, iniziato nell’agosto 2023 e l’accettazione, da parte del Papa, delle dimissioni di monsignor Herbreteau, per limiti d’età.

Va detto che la procedura per la nomina di un nuovo vescovo passa attraverso numerose fasi, ricordate dall’ex arcivescovo di Montpellier. Il nunzio apostolico in Francia propone alla Congregazione per i vescovi a Roma un elenco di tre nomi, secondo le problematiche della diocesi. I suggerimenti vengono messi ai voti e la decisione finale viene presa dal papa. Il sacerdote prescelto viene convocato dal nunzio e il suo nome viene comunicato al Ministero dell’Interno. Al termine di questa procedura discreta, la nomina viene pubblicata dalla sala stampa della Santa Sede, invariabilmente a mezzogiorno.

Monsignor Pierre-Marie Carré, arcivescovo emerito di Montpellier, nominato amministratore apostolico della diocesi di Agen fino alla presa di possesso canonico del suo successore, non è rimasto con le mani in mano in questi mesi. “La preparazione alla festa dell’Ascensione, il più delle volte occasione delle prime comunioni”, occupa la sua agenda quotidiana.

La Chiesa cattolica è viva nel dipartimento »

Giovedì 9 maggio visiterà i monaci dell’abbazia di Sainte-Marie-de-la-Garde, a Saint-Pierre-de-Clairac, mentre questo fine settimana parteciperà, per la prima volta, alla celebrazione della Madonna di Fatima, accanto alle comunità portoghesi di Aiguillon e Marcello.

Realtà più forte

“La Chiesa cattolica è viva nel dipartimento, la celebrazione della Pasqua ha dato luogo a belle assemblee, ci sono comunità significative in città, e l’arrivo di sacerdoti africani permette di prestare servizio nelle parrocchie. » In questi tempi difficili, monsignor Pierre-Marie Carré constata, come altri dipartimenti, l’aumento del numero di adulti che chiedono il battesimo. «Corrispondono a una generazione durante la quale i bambini furono meno battezzati e che scoprirono la fede cristiana. Potrebbero anche vederlo come un modo per tornare a una realtà più solida. »

Questo mese di maggio sarà segnato anche dall’arrivo di monsignor Hubert Herbreteau, per la prima volta dopo la sua ultima messa, a Lot-et-Garonne, e precisamente al santuario di Notre-Dame de Peyragude a Penne-d’Agenais, il prossimo maggio 19. Un cenno all’ultimo passaggio di consegne tra i due uomini, in attesa dell’ordinazione del nuovo vescovo di Agen.

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