Giorno festivo Festa dell’Europa: l’eccezione del Lussemburgo

Giorno festivo Festa dell’Europa: l’eccezione del Lussemburgo
Giorno festivo Festa dell’Europa: l’eccezione del Lussemburgo
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Questo giovedì, 9 maggio, segna la sesta celebrazione della Giornata dell’Europa come giorno festivo in Lussemburgo. Un caso ancora unico all’interno dell’Unione Europea.

Il Lussemburgo sa senza dubbio come distinguersi. Da sei anni il Paese è l’unico nell’Unione europea ad aver dichiarato giorno festivo la Giornata dell’Europa. Una decisione assunta il 27 marzo 2019 dalla Camera dei Deputati che offre ai lavoratori, residenti e frontalieri, un significativo giorno di riposo aggiuntivo.

L’obiettivo è fare di questo giorno festivo un simbolo dell’impegno europeo del Lussemburgo. Il Granducato è infatti uno dei sei Paesi fondatori dell’Unione Europea, all’epoca del Trattato di Roma del 25 marzo 1957 e ancor prima di tale data. Soprattutto, i lussemburghesi sono ancora tra i cittadini più europeisti.

Perché una “Giornata dell’Europa”?

Ogni anno, il 9 maggio, la Giornata dell’Europa celebra la pace e l’unità in Europa. Questo è l’anniversario della “Dichiarazione Schuman”. Nel 1950, Robert Schuman, ministro francese degli Affari esteri, propose in un discorso a Parigi un’istituzione europea che riunisse e gestisse la produzione di carbone e acciaio.

Una dichiarazione che portò alla creazione della CECA, la Comunità europea del carbone e dell’acciaio, antenata dell’Unione Europea e prima istituzione sovranazionale, di cui allora il Lussemburgo faceva parte, accanto alla Francia, della Repubblica Federale di Germania, del Belgio, del Paesi Bassi e Italia.

Questa data viene celebrata nella maggior parte dei paesi europei, con numerosi eventi e feste, per ricordare l’importanza dell’Europa unita. Un messaggio che è stato tanto più vitale negli ultimi anni, con la guerra in Ucraina che infuria da due anni e un mese prima di una scadenza cruciale: le elezioni europee.

Questi saranno particolarmente importanti di fronte all’ascesa dei partiti di estrema destra in tutto il continente europeo. Durante le elezioni europee del 2019, questi partiti avevano già segnato una svolta senza precedenti, in particolare in Italia e Francia.

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