Consiglieri comunali e provinciali
Le elezioni locali, che si svolgono ogni sei anni, permettono di rinnovare i membri dei consigli comunali e provinciali, organi essenziali per il buon funzionamento dei comuni e delle province del Belgio.
Il numero dei consiglieri eletti dipende dalla popolazione di ciascun comune o provincia. Questi consigli, veri e propri organi legislativi locali, svolgono un ruolo cruciale nella gestione quotidiana delle comunità. Sono in particolare responsabili dell’adozione dei bilanci, dei regolamenti di esecuzione, delle ordinanze e delle mozioni, nonché dell’interrogatorio dei membri del collegio comunale o provinciale.
Il Belgio ha dieci province: cinque in Vallonia e cinque nelle Fiandre. Si prega di notare che gli elettori di Bruxelles non partecipano alle elezioni provinciali, perché la regione di Bruxelles-Capitale non fa parte di alcuna provincia.
La nomina dei sindaci
Come i processi in atto a livello federale e regionale, i partiti politici avviano i negoziati dopo le elezioni locali per formare la maggioranza all’interno dei consigli comunali e provinciali. Il collegio municipale è composto dal sindaco e dagli assessori, mentre il collegio provinciale (chiamato deputazione nelle Fiandre) è composto da deputati.
In Vallonia, il futuro sindaco sarà il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti di preferenza nella lista dominante della coalizione municipale. Questo meccanismo verrà applicato per la prima volta anche nelle Fiandre dopo le elezioni di ottobre. Tuttavia, nella Regione di Bruxelles e nei nove comuni di lingua tedesca (situati in Vallonia), la scelta del sindaco avviene di comune accordo tra i partner della coalizione. Per quanto riguarda la presidenza del collegio provinciale, questa è generalmente affidata a un deputato del partito di maggioranza, sebbene anche questo sia oggetto di trattative politiche.
Le competenze dei Comuni
Il comune rappresenta un livello di potere abbastanza atipico nel panorama istituzionale belga. Gode certamente di ampia autonomia (l’autonomia comunale è sacra nel Paese) per portare avanti politiche in tutta una serie di ambiti: economia, turismo, promozione sociale, cultura, mobilità, sport, casa, urbanistica, ambiente, gioventù e infanzia, fiscalità. , ecc. Ma, allo stesso tempo, il comune è un potere subordinato agli altri livelli di potere (Stato federale, regione, comunità, provincia) per i quali svolge missioni. Ad esempio, deve tenere aggiornati i registri della popolazione, garantire il mantenimento dell’ordine pubblico grazie alla polizia locale, mantenere le strade comunali, organizzare l’istruzione primaria o cofinanziare un CPAS (centro pubblico di azione sociale) sul suo territorio.
