Morte dell’ex First Lady del Mali, Madame Traoré Mariam Cissoko

Morte dell’ex First Lady del Mali, Madame Traoré Mariam Cissoko
Morte dell’ex First Lady del Mali, Madame Traoré Mariam Cissoko
-

Il Mali è in lutto per la morte di Madame Traoré Mariam Cissoko, ex First Lady della Repubblica del Mali e moglie del defunto Generale Moussa Traoré, ex Presidente della Repubblica. La sua scomparsa, avvenuta martedì 8 ottobre 2024 a Bamako, ha suscitato profonda commozione in tutto il Paese.

Bamada.net- Download gratuito di Mp3Nata il 4 novembre 1944 a Kati, Mariam Cissoko ha segnato la storia del Mali attraverso il suo impegno sociale e il suo ruolo al fianco del marito durante la sua presidenza dal 1968 al 1991. Figlia di Adama Sissoko e Wali Diallo, è cresciuta tra Senegal, Costa d’Avorio , Francia e Belgio dove ha continuato il suo percorso formativo. Si è qualificata come segretaria bilingue (francese-inglese), lavorando in varie istituzioni tra cui l’Ambasciata del Mali in Tanzania, l’Ambasciata degli Stati Uniti a Bamako e il Ministero dell’Istruzione Nazionale.

Leggi anche: Il colonnello Abraham Douah Cissoko detto Ramos, direttore generale delle dogane dal 1988 al 1991: “Sono molto impressionato dal rendimento dell’amministrazione doganale nel ricostituire le casse dello Stato”

Madame Traoré Mariam Cissoko si è distinta soprattutto per il suo impegno a favore delle donne maliane e delle fasce vulnerabili della società. Nel 1974 ha fondato l’Unione nazionale delle donne del Mali (UNFM), un movimento che ha svolto un ruolo cruciale nella promozione dei diritti delle donne in tutto il paese. La sua azione alla guida di questa organizzazione, di cui è rimasta presidente onoraria fino al 1991, ha lasciato un’eredità duratura alla causa delle donne.

È stata anche presidente e madrina di numerose associazioni umanitarie e sociali, come il Centro di riabilitazione per portatori di handicap fisici (CRHP) e l’Istituto per giovani ciechi (IJA). Ha sostenuto attivamente iniziative a favore delle persone con disabilità mentale attraverso l’Associazione maliana per la lotta contro le deficienze mentali (Amaldeme). Il suo impegno gli valse il prestigioso Premio Simba nel 1979, in riconoscimento dei suoi sforzi per il progresso sociale.

Oltre alle sue attività di beneficenza, Mariam Traoré era anche appassionata di agricoltura. Possedeva una fattoria di 214 ettari a Baguinéda, vicino a Bamako, dove coltivava cereali, frutta e verdura e allevava bestiame. Questa attività riflette il suo attaccamento alla terra e il suo desiderio di contribuire allo sviluppo rurale.

Nonostante la caduta del regime del marito nel 1991, che l’ha portata ad attraversare momenti difficili, è riuscita a mantenere una dignità ammirevole. Nel 1999 fu condannata a morte prima di essere graziata nel 2002 dal presidente Alpha Oumar Konaré, insieme a suo marito. Quest’ultima è morta nel 2020, lasciando una vedova che, nonostante tutto, ha continuato a segnare gli animi con la sua resilienza.

In questo periodo di lutto, il Governo di Transizione, sotto la guida del Colonnello Assimi Goïta, Presidente di Transizione, Capo di Stato, così come tutto il popolo maliano, porgono le loro più sentite condoglianze alla famiglia della defunta, a lei cari e a tutti coloro che hanno avuto la possibilità di collaborare con lei. Il Governo prega per il riposo dell’anima di questo illustre personaggio e chiede a Dio di accoglierlo nel Suo Paradiso eterno.

Leggi anche: Morte di Moussa Traoré: i verbali che seguirono

Madame Traoré Mariam Cissoko sarà ricordata come una First Lady devota, una donna convinta e generosa, la cui azione ha avuto un profondo impatto sulla storia sociale e politica del Mali.

NB: Qualsiasi riproduzione, totale o parziale, senza esplicita autorizzazione da parte nostra è severamente vietata. Questa azione costituisce una violazione dei nostri diritti d’autore e adotteremo tutte le misure necessarie per far valere tali diritti.

Fatoumata Bintou Y

Fonte: Bamada.net

tag: Amministrazionealpha oumar konaréAssimi Goïtacolonnello Assimi Goïtadu MaliKatile MaliMali

-

PREV Rabbia, paura e senso di abbandono: temono il peggio dopo l’incendio scoppiato nel loro palazzo Liserons a Nizza
NEXT Bert, Caetano… perché sempre più tempeste hanno nomi?