Morte di Antoine Mboumbou Miyakou: un raro uccello del “bongoismo” è volato verso l’eternità

Morte di Antoine Mboumbou Miyakou: un raro uccello del “bongoismo” è volato verso l’eternità
Morte di Antoine Mboumbou Miyakou: un raro uccello del “bongoismo” è volato verso l’eternità
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Di Ngoyo Moussavou

Noi, mia moglie, nata Chirwisa, ed io, siamo andati a trovarlo e abbiamo chiesto informazioni sui progressi della sua salute. Nel congedarsi ci ha confidato: “Sono malato e soffro molto, ricordatelo figli miei”. Quel giorno abbiamo faticato a non versare una lacrima. Il nostro ospite non è altri che Ya Mboumbou (così lo chiamavano affettuosamente i gabonesi), il cui vero nome è Antoine de Padoue Mboumbou Miyakou. Abbiamo appreso con sgomento della sua morte sabato 20 aprile 2024, all’età di 87 anni.

Mentre scrivo queste righe, immerso in una profonda emozione, mi vengono in mente gli scritti del defunto presidente francese Valéry Giscard d’Estaing, quando evoca nel suo libro “Il potere e la vita”, le morti successive di personaggi pubblici che hanno costellato i suoi soli sette -termine annuale: “(…) La misteriosa legge delle generazioni fa sì che esse siano decimate in certi periodi più che in altri”. Formatosi alla scuola del rigore e della rettitudine, Ya Mboumbou è una figura importante della scena politica gabonese, che andò ad unirsi a tutti gli altri alti dignitari gabonesi della sua generazione, avendolo preceduto nella -del.

Mboumbou Miyakou è stato un raro rappresentante del “bongoismo” e del potere del PDG, che ha segnato la storia del Gabon, in particolare gli anni ’90, che sono stati un periodo molto polarizzato. Ministro dell’Interno, ha dimostrato, in un contesto difficile e travagliato, molto coraggio e serenità nella gestione degli eventi successivi alla Conferenza Nazionale, le cui ripercussioni avevano gravemente scosso il regime in vigore.

In questo Gabon indebolito, Mboumbou Miyakou, costantemente in movimento, ha giocato un ruolo chiave, era l’uomo giusto al posto giusto. L’allora Presidente della Repubblica, il compianto Omar Bongo Ondimba, ne apprezzò la competenza, la lealtà, la fedeltà e la dedizione. Era un uomo convinto.

E non sarà domani che il Gabon troverà un altro Ministro degli Interni del calibro di Antoine de Padoue Mboumbou Miyakou, lui che non aveva studiato a Sciences Po o i misteri dell’amministrazione a portata di mano, e la cui capacità di lavoro e di organizzazione era impressionante, che suscitò l’ammirazione anche di chi nutriva nei suoi confronti sentimenti contrastanti.

Al di là delle sue imprese di uomo politico e pubblico che segnarono fortemente la storia del suo tempo, e anche se a volte brusco, non disprezzò mai i suoi interlocutori, fu molto attento alle domande che gli venivano sottoposte. Ya Mboumbou lascia meravigliosi ricordi di un devoto padre di famiglia, di un marito premuroso e anche di un uomo generoso, divertente e attento.

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