A Cherbourg-en-Cotentin, nove veicoli sono bruciati vicino alla moschea

A Cherbourg-en-Cotentin, nove veicoli sono bruciati vicino alla moschea
A Cherbourg-en-Cotentin, nove veicoli sono bruciati vicino alla moschea
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Spettacolo di desolazione, questa domenica, 5 maggio 2024, al mattino, nel piccolo parcheggio all’aperto di rue Coluche, a Cherbourg-en-Cotentin (Manche). Nel cuore della notte, un incendio ha distrutto un’auto prima di propagarsi ad altre otto.

“Erano le 3:28 del mattino quando ho sentito qualcosa come un’esplosione, testimonia un residente locale. Dalla mia finestra Velux ho visto che l’incendio si stava propagando velocemente e ho subito chiamato i vigili del fuoco. La polizia è arrivata molto rapidamente per mettere in sicurezza il perimetro prima del loro intervento. » Giunti sul posto, i vigili del fuoco sono riusciti a contenere l’incendio soltanto utilizzando due manichette per evitare che provocasse ulteriori danni.

“Scioccato che ciò possa accadere lì”

In totale sul posto erano parcheggiati una ventina di veicoli. La metà è rimasta carbonizzata, “in appena venti minuti le nove vetture erano bruciate, chiede il vicino. Ero scioccato. Sorpreso e scioccato dal fatto che ciò potesse accadere lì. » È stata aperta un’indagine della polizia. Mirerà a verificare se si tratti di un incidente o di un atto volontario.

Ma questo quartiere molto tranquillo, e in particolare questa piccola strada tranquilla, è da diversi mesi teatro di atti nauseanti che colpiscono la moschea ar-Rahma (della misericordia, il nome dell’occasione) e prendono di mira la comunità musulmana.

Dei veicoli bruciati rimangono solo i resti carbonizzati vicino alla moschea di Cherbourg (Manche), domenica 5 maggio 2024. | FRANCIA OCCIDENTALE
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Dei veicoli bruciati rimangono solo i resti carbonizzati vicino alla moschea di Cherbourg (Manche), domenica 5 maggio 2024. | FRANCIA OCCIDENTALE

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Anche se è difficile tracciare un resoconto dello stato attuale delle cose, la collocazione dei fatti è inquietante. Il parcheggio si trova proprio di fronte al luogo di culto, preso di mira due volte da cartellini razzisti e minacce di morte (nella notte tra il 24 e il 25 novembre 2023 e il 15 aprile 2024), oltre che da un colpo di pistola di grosso calibro nel portale (notte dal 7 all’8 aprile 2024).

“Comincia ad essere molto, preoccupa questo fedele che aspetta davanti alla moschea. Vogliono farci andare via, vogliono spaventarci ma non mostreremo nulla. Non abbiamo paura. Ma è ora che finisca. »

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