I prezzi dell’oro sono scesi lunedì in Asia sulla scia del rialzo del dollaro, mentre i trader attendono i commenti di una serie di funzionari della Federal Reserve per ulteriori indicazioni sul calendario di riduzione dei tassi di interesse statunitensi.
FONDAMENTALI
* L’oro spot è sceso dello 0,3% a 2.294,97 dollari l’oncia, alle 0040 GMT. I futures dell’oro statunitense sono scesi dello 0,3% a 2.301,00 dollari l’oncia.
* L’indice del dollaro si è rafforzato dello 0,1%, rendendo i lingotti meno attraenti per gli acquirenti che detengono altre valute.
* I dati di venerdì hanno mostrato che la crescita dell’occupazione negli Stati Uniti è rallentata più del previsto ad aprile, rafforzando le aspettative che la Fed inizierà a tagliare i tassi di interesse entro la fine dell’anno.
* Secondo lo strumento FedWatch del CME, i mercati valutano la probabilità di un taglio dei tassi statunitensi a settembre al 67%. Gli alti tassi di interesse aumentano il costo opportunità di detenere lingotti.
* Il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha detto venerdì che la banca centrale americana dovrebbe migliorare il suo “grafico punteggiato” trimestrale delle opinioni dei policymaker sull’andamento dei tassi di interesse, includendo aspettative economiche individuali che informano ciascuno di loro. Separatamente, il presidente della Fed di New York John Williams ha affermato che l’obiettivo di inflazione del 2% è “fondamentale” per gli sforzi della Fed volti a raggiungere la stabilità dei prezzi.
* La domanda di oro fisico in India è rimasta contenuta la scorsa settimana nonostante una leggera correzione dei prezzi, con gli acquirenti che si aspettavano un calo ancora maggiore, mentre i premi cinesi sono diminuiti per la seconda settimana consecutiva a causa della domanda fiacca durante le festività.
* L’argento spot è sceso dello 0,2% a 26,49 dollari l’oncia, il platino ha perso quasi lo 0,7% a 948,40 dollari e il palladio è sceso dello 0,5% a 940,60 dollari.
