Il leader di Hamas dice che non accetterà nessun accordo che non includa la fine della guerra

Il leader di Hamas dice che non accetterà nessun accordo che non includa la fine della guerra
Il leader di Hamas dice che non accetterà nessun accordo che non includa la fine della guerra
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Sabato un funzionario di Hamas ha ripetuto all’AFP che il movimento palestinese, che sta attualmente negoziando una tregua nella Striscia di Gaza al Cairo, “non accetterà in nessun caso un accordo che non preveda esplicitamente la fine della guerra”.

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“Le nostre informazioni lo confermano [Benjamin] “Netanyahu sta personalmente rallentando un accordo per calcoli personali”, ha affermato anche questo funzionario, che ha chiesto l’anonimato, riguardo al primo ministro israeliano che Hamas aveva precedentemente accusato di aumentare il numero di commenti volti “chiaramente a far deragliare ogni possibilità di accordo” .

Netanyahu ripete più volte di essere determinato a condurre una grande offensiva su Rafah, città nel sud della Striscia di Gaza che considera l’ultimo bastione di Hamas, ed esclude di fermare la guerra che va avanti da tempo. sette mesi prima di annientare il movimento islamista.

I mediatori – Egitto, Qatar, Stati Uniti – cercano da mesi di strappare a Israele e Hamas una tregua, che dovrebbe includere in particolare la pausa nell’offensiva israeliana e il rilascio dei detenuti palestinesi in cambio di quello degli ostaggi rapiti durante il sanguinoso attacco senza precedenti compiuto il 7 ottobre dalla Striscia di Gaza dal movimento palestinese nel sud di Israele, attacco che ha scatenato la guerra.

Sabato il funzionario di Hamas ha accusato Israele di cercare di “recuperare i suoi prigionieri senza dover fermare la sua aggressione a Gaza”.

L’“ostinazione” di Israele “rischia di compromettere i negoziati e Netanyahu ne ha la piena responsabilità”, ha continuato. “Siamo ansiosi di raggiungere un accordo, ma non ad ogni costo”.

Un’offensiva di terra su Rafah “non sarà una passeggiata e l’occupante pagherà un prezzo elevato”, ha avvertito.

Un alto funzionario israeliano aveva detto in precedenza all’AFP che Hamas stava “ostacolando ogni possibilità di un accordo” su una tregua insistendo sulla fine della guerra nelle sue discussioni con i mediatori al Cairo.

Ha anche definito “imprecise” le notizie di stampa secondo le quali Israele avrebbe “accettato di porre fine alla guerra, come parte di un accordo sullo scambio di prigionieri”.

Dal 7 ottobre Israele e Hamas hanno concluso una sola tregua, quella di fine novembre. Durò una settimana e consentì il rilascio di 105 ostaggi, tra cui 80 israeliani e con doppia nazionalità, scambiati con 240 palestinesi detenuti da Israele.

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