cosa sappiamo di questo nuovo “dramma della ferocia”

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Un nuovo dramma sullo sfondo di “paranoia”Di ” dipendenza da sostanza “ e di “prostituzione”. La procura di Bayonne ha annunciato domenica 5 maggio 2024 l’apertura di un’indagine giudiziaria per “assassinio”, dopo l’omicidio di una donna di 33 anni a Saint-Jean-de-Luz. Ecco cosa sappiamo delle indagini su questo crimine descritto come “dramma della ferocia” dal procuratore di Bayonne.

Vittima trovata in una camera d’albergo

Il corpo della vittima, di nazionalità francese e di origine tedesca, è stato scoperto venerdì 3 maggio in una stanza d’albergo, dove la coppia aveva soggiornato per due notti. Secondo il pubblico ministero la vittima giaceva nuda sul letto, a pancia in giù, con i polsi e le caviglie legati da una federa strappata. Sul posto è stato trovato un martello.

Un’autopsia del corpo della vittima, che era “abbastanza isolato sul territorio nazionale” avrà luogo questo lunedì per accertare un possibile stupro, precisa il procuratore di Bayonne.

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Il suo compagno implicato per “omicidio”

Il suo compagno, un francese di 37 anni di origine algerina, è stato subito preso in custodia dalla polizia per omicidio. Domenica il procuratore Jérôme Bourrier lo presenterà al giudice istruttore per incriminarlo per “assassinio” e la procura chiederà la sua custodia cautelare.

Nel corso delle sue udienze, il principale sospettato, che ha 19 precedenti penali, ha denunciato a “andando fuori di testa” : “avrebbe sentito un mostro ridere” e avrebbe colpito con il suo martello “finché questo rumore mostruoso non finirà”, riferisce Jérôme Bourrier. Verrà inoltre effettuata una perizia psichiatrica sull’imputato.

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Una coppia intrappolata in “una spirale fatale”

Secondo Jérôme Bourrier, questa coppia che si frequentava dal 2013 è stata intrappolata “una spirale fatale”, “tinta di paranoia”. Dal gennaio 2024 vive di albergo in albergo, sentendosi “inseguito, braccato”a volte da a “ex cliente della vittima”a volte da “Mafia belga e olandese”. “Questa coppia non era nota alla polizia per atti di violenza domestica”sottolinea però il magistrato.

La vittima si era presentata per la prima volta a gennaio alla stazione di polizia di Saint-Jean-de-Luz con una ferita alla testa, menzionando un colpo d’ascia sferrato da uno sconosciuto prima di parlare di un tentativo di suicidio. Il suo compagno, posto in custodia di polizia, aveva fornito una versione “compatibile” e questo primo procedimento venne respinto, in “mancanza di tariffe sufficienti”.

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Una precedente caduta da 5 piani che solleva interrogativi

A metà aprile la vittima è caduta dal 5° piano di un albergo nella vicina Ciboure. La sua prognosi vitale era compromessa e ha dovuto essere ricoverata in ospedale. Anche in questo caso, posto agli arresti domiciliari per “tentato omicidio”, il suo compagno era stato lasciato libero, in particolare dopo che la sua compagna lo aveva esonerato dall’accusa di “modo categorico”.

Infine, due giorni prima della sua morte, la vittima aveva “ha lasciato deliberatamente l’ospedale senza avvisare il personale”, per raggiungere la sua compagna e stabilirsi in questo hotel a Saint-Jean-de-Luz. In media negli ultimi anni in Francia si verifica un femminicidio ogni tre giorni. Secondo il ministro della Giustizia Éric Dupond-Moretti, nel 2023 erano 94, contro 118 nel 2022.

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