Hezbollah risponde al raid attribuito a Israele che avrebbe provocato 4 morti

Hezbollah risponde al raid attribuito a Israele che avrebbe provocato 4 morti
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I media ufficiali libanesi hanno annunciato che quattro persone della stessa famiglia sono state uccise domenica in un attacco israeliano nel sud del Libano, con Hezbollah che ha affermato di aver lanciato “dozzine di razzi” nel nord di Israele come rappresaglia.

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Dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza, il movimento islamico libanese Hezbollah, alleato di Hamas palestinese, ha avuto uno scontro a fuoco quasi quotidiano con l’esercito israeliano al confine libanese-israeliano.

Anche fazioni palestinesi e altri gruppi alleati hanno rivendicato attacchi dal Libano contro Israele.

“Quattro persone della stessa famiglia” sono state uccise in un “raid dell’esercito israeliano” nel villaggio di Mays al-Jabal, ha riferito l’agenzia ufficiale d’informazione libanese (ANI), aggiornando un precedente rapporto che parlava di tre vittime.

Si tratta di un uomo, una donna e i loro figli di 12 e 21 anni, secondo l’ANI, che precisa che altre due persone sono rimaste ferite.

Una fonte della sicurezza libanese, che ha chiesto l’anonimato, ha confermato che l’attacco ha ucciso “quattro civili”.

In precedenza, il capo del comune di Mays al-Jabal, Abdelmoneim Choukeir, aveva confermato all’AFP il raid in questo settore e aveva denunciato “una coppia e il loro bambino martirizzati nello sciopero”.

Secondo l’ANI, al momento del raid gli abitanti del villaggio stavano ispezionando le loro case e i negozi danneggiati dai precedenti bombardamenti. I feriti sono stati trasportati negli ospedali della zona.

Poco dopo, Hezbollah ha dichiarato in un comunicato di aver lanciato “dozzine di razzi Katyusha e Falaq” su Kiryat Shmona, nel nord di Israele, “in risposta all’orribile crimine commesso dal nemico israeliano a Mays al-Jabal”.

Sabato sera Hezbollah ha anche rivendicato la responsabilità di aver sparato contro postazioni militari nel nord di Israele.

Secondo un conteggio dell’AFP, in quasi sette mesi di violenza transfrontaliera, almeno 390 persone, tra cui 255 combattenti di Hezbollah e più di 70 civili, sono state uccise in Libano. Secondo lo stesso conteggio almeno 11 combattenti di Hamas sono stati uccisi.

Da parte israeliana, secondo un rapporto ufficiale, sono stati uccisi undici soldati e nove civili.

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