Colloquio Quest’anno la casa editrice Labor & Fides festeggia un secolo al servizio di un protestantesimo illuminato e aperto. Ma come possiamo continuare a far sentire la voce cristiana di sinistra quando il bigottismo e l’oscurantismo stanno guadagnando terreno ovunque?
Commenti raccolti da Arnaud Gonzague
pubblicato su 5 maggio 2024 alle 10:00
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Lavoro e Fides. “Lavoro e fede”. A prima vista, il nome di questa piccola casa editrice protestante, con sede a Ginevra, sembra gradevole come una dieta senza sale… Ma Labor & Fides festeggia quest’anno il suo centenario e celebra un catalogo coronato da numerosi grandi nomi in teologia (Karl Barth, il suo bestseller) e filosofia: Roland Barthes, Jacques Ellul, Paul Ricoeur, Emmanuel Levinas… – senza dimenticare alcune figure protestanti della sinistra francese (Pierre Joxe, Michel Rocard…).
Ma come non scoraggiarsi, e continuare a portare il messaggio umanista del progressismo cristiano quando, nelle chiese e alle urne, le reazioni sembrano guadagnare terreno ogni giorno? Risponde Marion Muller-Colard, dottoressa in teologia, già membro della Commissione consultiva nazionale di etica e, recentemente, responsabile di Labor & Fides.
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