Joseph Marr ama lavorare con molti mezzi, come pittura, scultura, video e fotografia. Per il suo ultimo lavoro artistico, l’australiano con sede a Berlino, in Germania, ha iniziato a scolpire forme, inclusi esseri umani, nello zucchero.
Una sua opera, intitolata “Open Heart”, è addirittura esposta gratuitamente nel Gleisdreieck Park di Kreuzberg, uno dei parchi più frequentati della capitale tedesca. Realizzato con 800 kg di zucchero, rappresenta un cuore gigante.
“Lo zucchero evoca una reazione in quasi tutti, sia per celebrare eventi importanti con bellezza, dolci ricordi, tradizioni e rituali, sia per essere considerato il ‘veleno bianco’”, descrive lo scultore sul suo sito personale.
Ma quest’ultimo non si aspettava una simile reazione da parte del pubblico. Alcune delle sue opere esposte a Stoccolma, Berlino, Sydney e Venezia furono vittime di uno strano attacco: i visitatori iniziarono a leccare le statue. “Non mi aspettavo che la gente mangiasse la scultura”, confessa al media Great Big Story. È rimasto addirittura sorpreso dal fatto che le leccate si ripetessero, ponendo un problema igienico. “Non sai chi ha leccato” la zolletta di zucchero. “Nessuno ne aveva paura. È stato strano.”
Le persone, a lingua aperta, forse non sospettano che le sculture sono il risultato di un lavoro lungo e complicato. E non sono lecca-lecca.
Per realizzarli, (…)
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