Il lungometraggio “Matria”, del regista spagnolo Alvaro Gago, ha vinto il primo premio, la “Gazzella d’Oro”, del 4° Festival del Cinema Mediterraneo di Annaba, che si è concluso martedì sera in una gremita sala regionale di Azzdine-Medjoubi, alla presenza anche di Cineasti arabi e altri provenienti dai paesi che circondano il bacino del Mediterraneo.
“Matria”, che ha come protagonista Maria Vazquez, affronta un tema eminentemente sociale attraverso la storia di una madre che vive, in seguito al suo licenziamento dalla fabbrica dove era impiegata, in condizioni sociali molto difficili, e si ritrova costretta a fare lavori saltuari posti di lavoro per garantire il futuro di sua figlia.
Il film offre un’immagine molto forte di queste donne resilienti e incrollabili, che affrontano circostanze difficili con coraggio e determinazione. L’attrice protagonista, Maria Vazquez, ha vinto anche il premio per la migliore interpretazione femminile.
Il premio per la migliore interpretazione maschile è andato all’attore palestinese Saleh Bakri per il suo ruolo nel film “The Teacher”, opera della regista palestinese Farah Nabulsi, che racconta la storia di un insegnante palestinese che vuole proteggere i suoi studenti attraverso la scienza, mentre insegna loro di non cedere all’occupante sionista.
Il premio per la migliore sceneggiatura è stato assegnato, nella categoria lungometraggi, al film “Rosinante”, del regista turco Baran Gündüzalp, mentre il premio della giuria è andato al film algerino “Frantz Fanon”, diretto da Abdelnour Zahzah.
Nella categoria film documentari, il 1° premio è andato al film italiano “Sarura” di Nicola Zambelli, mentre il premio per il miglior cortometraggio è stato assegnato al film palestinese “Sokrania 59” diretto da Abdallah Al Khatib.
La quarta edizione dell’Annaba Mediterranean Film Festival è stata caratterizzata anche dalla consegna del premio del pubblico dedicato al compianto regista algerino Amar Laskri, assegnato a seguito del voto degli studenti della Higher School of Management di Annaba, dove sono stati proiettati film algerini, al film “Tayara Safra” (l’aereo giallo), diretto da Hadjer Sebata.
La cerimonia di chiusura della 4a edizione dell’Annaba Mediterranean Film Festival è stata contrassegnata da un omaggio reso, in loro presenza, a personalità artistiche del mondo del cinema d’autore, in questo caso Fathi Haddaoui, dalla Tunisia, Mostafa Shaaban, dall’Egitto, Sherine Abdel Wahhab, anche lei egiziana, e il regista algerino Merzak Allouache.
La serata di chiusura del festival, aperta da brani eseguiti dall’Orchestra Sinfonica dell’Opera di Algeri e da una performance lirica del cantante Kamel Bennani, ha dato luogo alla proiezione del film dal titolo “Two days”, del regista siriano Bassel Al Khatib con, come protagonista attore principale, il famoso Duraid Lahham.
Per sei giorni, dal 24 al 30 aprile, la città di Annaba ha vissuto al ritmo della settima arte, e il pubblico amante del cinema di “La Coquette” non ha perso l’occasione di vedere 70 film prodotti in 18 paesi del bacino del Mediterraneo .
