L’esplosione sonora del gruppo AMG: un viaggio trascendentale

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Nell’effervescente tumulto della scena musicale parigina, un fenomeno emerge con una forza incredibile, pronto a scuotere le convenzioni e portare visione al paesaggio sonoro.

Anche AMG Portale musicale autofisiopsichicooffre un viaggio trascendentale attraverso armonie e ritmi che toccano l’anima.

Avvistati fin dai loro primi concerti del Duc des Lombards, TSF Jazz o La Petite Halle, e dopo aver gareggiato (e vinto) trampolini di lancio nazionali come il Golden Jazz Trophy o i Trophées du Sunside, i membri dell’AMG, Antoine Fleury (pianoforte) , Keïta Janota (sassofono), Anthony Jouravsky (contrabbasso) e Mailo Rakotonanahary (batteria) uniscono i loro talenti per creare musica intrisa di potenza, astrazione e sensibilità.



Traendo ispirazione da leggende del jazz come Yusef Lateef, Joe Chambers e Abdullah Ibrahim, così come da figure iconiche come McCoy Tyner, Jackie McLean e Pharoah Sanders, AMG crea musica che trascende i confini del genere. Il loro album di debutto omonimo, pubblicato il 26 aprile 2024 e disponibile su tutte le piattaforme, cattura magnificamente l’universo sonoro del gruppo, dove ogni nota risuona con un’intensità senza pari.

Fin dal primo pezzo, le armonie precise usate come in un raga hanno un forte potere edificante.

Raga nella musica tradizionale indiana significa: “Emozione che utilizza armonie basate su armonici naturali”.

AMG offre molto più di una semplice esperienza musicale. È un ponte tra tradizione e modernità, dove ritmi senza tempo incontrano l’audacia dell’innovazione. Ogni pezzo è un invito alla scoperta, offrendo uno spazio dove le generazioni si incontrano in esilarante armonia.

Con il loro palpabile potenziale di riconciliare i giovani con questa forma di espressione senza tempo, AMG promette di ridefinire gli standard e riaccendere la fiamma del jazz per le generazioni a venire. Prova l’esperienza!

Album disponibile su tutte le piattaforme cliccando qui

“Questo album rappresenta per me due visioni unite in una. È il culmine di una fase di lavoro personale, perché sono stato io a comporre tutti i pezzi, e collettivo perché i miei collaboratori hanno partecipato più che attivamente al processo creativo. Segna ancora di più l’inizio di una nuova dinamica per il quartetto, con la sua fulminea realizzazione in un giorno, una fotografia di un momento chiave, determinando il suo futuro autofisiopsichico e sonoro.” – Antoine Fleury, 2024

AMG –AMG

Ugo Rouchi

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