Aste: prezzi dei vini iconici in forte calo nell’ultimo anno

Aste: prezzi dei vini iconici in forte calo nell’ultimo anno
Aste: prezzi dei vini iconici in forte calo nell’ultimo anno
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C’è qualcosa di un ritorno alla realtà nel silenzioso mondo delle aste del vino, dopo il 2021 e il 2022 con forti incrementi. Secondo l’ultimo barometro della casa d’aste online iDealwinepresente in 67 Paesi, il rating dei vini più speculativi ha ripreso a scendere, tornando ai livelli del 2021.

Tutti i vini iconici stanno vivendo un declino

L’esempio più spettacolare è senza dubbio il castello di Rayas. “Il prezzo medio di una bottiglia di Château Rayas ha registrato un’impennata record nel 2022 (1.502 euro). È diminuito del 40% nel 2023, per attestarsi a 904 euro, un livello in forte calo, certo, ma ancora leggermente superiore alle quote registrate nel 2021», osserva il sito di vendita online. Un calo che è continuato anche nei primi mesi del 2024, al punto che oggi Rayas è il 50% in meno rispetto al 2022.

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In realtà, tutti i vini iconici di tutte le regioni vitivinicole stanno vivendo questo declino più o meno forte. In Borgogna, dove i vini hanno registrato un’impennata negli ultimi anni, “il calo è stato molto marcato per una firma i cui prezzi erano letteralmente esplosi nel 2022: si tratta della tenuta di Arnoux-Lachaux, in ribasso del 50%, a 412 euro di media. Anche per le tenute di Leroy (-38%, per un prezzo medio di 1.318 €) e di Auvenay (-37% a 3.441 €), il riallineamento è stato grave, così come per le tenute di Armand Rousseau (-22% a 1.287 € ) e Coche-Dury (-24% a 880 €)”, analizza iDealwine.

Un calo che segue il rialzo dei tassi di interesse

“In effetti, questo calo segue esattamente l’aumento dei tassi di interesse e dell’inflazione. Quando i tassi erano molto bassi, alcuni investitori scommettevano sul vino, indipendentemente dal prezzo delle bottiglie. Questo è anche il motivo per cui le aste hanno raggiunto il loro picco nell’estate del 2022, prima di diminuire nuovamente nell’autunno del 2022, per continuare fino ad oggi», spiega Angélique de Lencquesaing, cofondatrice del sito iDealwine.

Se i prezzi scendono, tuttavia, rimangono a livelli vicini a quelli riscontrati nel 2021. Se il calo continua nel 2024, gli appassionati potranno concedersi livelli di prezzo più ragionevoli.

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