Un grave incidente sulla A16 lo porta davanti ai giudici

Un grave incidente sulla A16 lo porta davanti ai giudici
Un grave incidente sulla A16 lo porta davanti ai giudici
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“Con questo incidente ho perso una parte della mia vita”. La vittima di questo incidente frontale avvenuto nell’autunno del 2022 sulla A16 ha visto la sua vita quotidiana stravolta. Frattura dei femori, della tibia, della maleola, collasso delle vertebre; avrà subito diverse operazioni e avrà trascorso sei mesi su una sedia a rotelle. Ancora oggi si muove solo con le stampelle e ha perso il lavoro. Per non parlare del trauma causato dall’incidente, lei non guida più di notte ed evita alcune strade, riferisce il Journal du Jura. Questa sera d’autunno si è verificato uno scontro con un automobilista nei pressi dell’area di servizio Reconvilier. Il presunto colpevole aveva nel sangue l’1,45 per mille di alcol, tra cui anche il THC. Un uomo che ha subito in pieno anche lui il violento shock, che esprime rammarico, ma che afferma di aver potuto guidare quella sera. “Camminavo dritto”, ha detto, aggiungendo che bere è una cosa culturale nella regione e che mai, in 32 anni di guida, ha avuto un incidente causato dal suo comportamento. Stesso discorso per la cannabis: l’imputato è rimasto positivo al THC per 20 anni. “Non sono mai stato fatto. Lasciate stare i fumatori!”, ha dichiarato davanti ai giudici del tribunale del Giura Bernois-Seeland di Moutier.

All’avvocato della vittima queste spiegazioni non sono piaciute molto. Ha denunciato una totale mancanza di consapevolezza. Il difensore dell’imputato si basa su un verbale della polizia per spiegare che il suo cliente non ha oltrepassato la linea al momento dello scontro. E che la colpa potrebbe ricadere anche sul conducente. La Corte emetterà il verdetto questo giovedì pomeriggio. La Procura della Repubblica chiede una pena detentiva di 9 mesi con pena sospesa di 4 anni. La difesa chiede l’assoluzione parziale. /oza

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