De Croo incontra il padre dell’ostaggio israeliano tenuto a Gaza (foto)

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UNlon Nimrodi, padre di un ostaggio israeliano tenuto nella Striscia di Gaza, era presente lunedì a Bruxelles, a margine delle commemorazioni dell’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023. “Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per riportare indietro gli ostaggi”, ha detto in una conferenza stampa organizzata dalla Europe Israel Press Association (EIPA).

Tamir Nimrodi, un soldato di 19 anni, è stato catturato da Hamas nella sua base militare vicino al valico di Erez (nord della Striscia di Gaza) il 7 ottobre 2023. All’epoca lavorava volontariamente alla base, come addestratore. Quel giorno, intorno alle 6,30, Tamir fu sorpreso da un raid aereo. Meno di mezz’ora dopo, alle 7:12, i combattenti di Hamas hanno catturato il giovane e altri due soldati. Altri tre loro colleghi sono stati uccisi sul posto da Hamas. Anche gli altri due ostaggi, il sergente Nick Beiser e il caporale Ron Sherman, furono uccisi poco dopo il rapimento.

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Alon Nimrodi è intervenuto durante le commemorazioni presso la Grande Sinagoga d’Europa a Bruxelles. -BELGA

Da allora, la famiglia di Tamir Nimrodi non ha più sue notizie. “In un video si può vedere che è stato catturato in piedi. Quindi penso che sia ancora vivo”, osserva Alon Nimrodi.

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Quest’ultimo era un agente immobiliare prima che la sua vita venisse stravolta un anno fa. Da allora ha smesso di lavorare per portare il suo messaggio e chiedere il rilascio di suo figlio. “Sono estremamente preoccupato per Tamir e gli altri ostaggi. Le loro condizioni di vita stanno peggiorando, ogni giorno conta per la loro liberazione”, insiste.

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Questa settimana sono previsti diversi incontri tra il padre del giovane ostaggio e i leader europei, tra cui un incontro con il primo ministro belga Alexander de Croo (Open VLD) e con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

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“I paesi europei avrebbero potuto aiutare a liberare gli ostaggi già mesi fa. Avrebbero potuto agire e invece hanno scelto di chiudere un occhio”, si rammarica Alon Nimrodi. “Penso che possano fare meglio, hanno il potere. Per quanto riguarda il Belgio, il suo sostegno a Israele è troppo debole, e quello alla Palestina troppo forte. »

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Per il padre di Tamir Nimrodi, anche l’esercito e il governo israeliani hanno una certa responsabilità per la situazione di suo figlio. “Non stanno facendo abbastanza. Mi aspetto che facciano tutto ciò che è in loro potere per liberare gli ostaggi. »

Il Primo Ministro ha partecipato questo lunedì alle commemorazioni del 7 ottobre presso la Grande Sinagoga d’Europa a Bruxelles.

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