Darius Garland ha finalmente dovuto entrare nella sua serie per dare più possibilità ai Cavaliers. Il messaggio è arrivato perché il trequartista ha disputato un ottimo primo quarto. È aggressivo e, dopo aver canestro vicino al cerchio, collega i tiri da lontano.
I Magic faticano a trovare la via del canestro, anche se due canestri vincenti di Paolo Banchero fanno bene. Ma la dinamica, portata avanti da Garland, è nettamente dalla parte di Cleveland (pur privato di Jarrett Allen, infortunato alle costole), con un ultimo tiro da 3 punti di Caris LeVert, quasi sulla sirena (33-23).
I Magic hanno resistito bene nel secondo quarto. I Cavaliers si divertiranno, con una buona difesa che gli permetterà di far male in attacco, ma senza fare del tutto un buco. Anche qui Paolo Banchero è prezioso.
Ribattuta decisiva di Evan Mobley
Tanto che le due squadre erano molto vicine all’intervallo (48-47). Nel terzo quarto l’All-Star continua la sua opera di demolizione della difesa di Cleveland a metà distanza. I suoi canestri danno respiro alla squadra di Orlando che passa davanti per qualche istante, ma cede ai canestri di Max Strus (75-70).
Partito alla grande, con primi minuti molto prolifici, il quarto quarto si trasforma presto in un duello tra Donovan Mitchell e Paolo Banchero. Il primo sembra finalmente della sua partita, il secondo continua il suo slancio, nonostante alcune scelte a volte difficili.
Che poi si conferma, a colpi di tiro sbagliati, mentre Evan Mobley arriva a sostenerlo. L’interno porta avanti addirittura l’azione del match, con un contropiede su Franz Wagner che aveva la palla del pareggio. Paolo Banchero riesce a segnare l’ultimo canestro della partita da 3 punti, i Cavaliers vincono 104-103 e conducono 3-2!
COSA DEVI RICORDARE
– Darius Garland all’inizio, Donovan Mitchell alla fine. Entrambi i giocatori dovevano una rivincita a tutti e ognuno ha avuto il suo momento. La leader si è svegliata nel primo quarto, con 17 punti. Il secondo ha aspettato fino all’ultimo atto per mostrare il suo vantaggio, con 14 unità. Il duo ha chiuso con 51 punti totali e anche se non tutto è stato perfetto per l’ex giocatore dei Jazz (9/23 al tiro, 4 palle perse), i Cavaliers hanno trovato una retroguardia aggressiva che ha pesato sulla gara.
– L’impegno di Paolo Banchero. Con 39 punti, di cui 27 nel secondo tempo, il Magic All-Star si è comportato da leader. Ha guidato la sua squadra mettendo insieme con successo canestri a media distanza. Solo che alla fine, indubbiamente stanco e talvolta avido, si complicò la vita con colpi meno puliti. Ma senza di lui, Orlando non sarebbe mai stato così vicino a vincere Gara 5.
– Evan Mobley nel migliore dei casi. Senza Jarrett Allen al suo fianco, l’interno dei Cavaliers ha giocato una partita seria, lavorando nell’ombra, con 14 punti e 13 rimbalzi. Ma ha segnato due canestri importanti negli ultimi 100 secondi, poi ha soprattutto contrastato il tentativo di Franz Wagner di garantire la vittoria alla sua squadra. Arbitro del duello Mitchell – Banchero, e orfano di Jarrett Allen, ha fatto la differenza.
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Come leggere le statistiche? Min = Minuti; Tiri = Tiri riusciti / Tiri tentati; 3 punti = 3 punti / 3 punti tentati; LF = tiri liberi effettuati/tiri liberi tentati; O = rimbalzo offensivo; D=rimbalzo difensivo; T = Rimbalzi totali; Pd = assist; Fte: Falli personali; Int = Intercetta; Bp = Palle perse; Ct: Contro; +/- = Differenza di punti quando il giocatore è in campo; Pti = Punti; Eval: valutazione del giocatore calcolata da azioni positive – azioni negative.