OM. Epopea europea, campionato deludente, marcatore prolifico… I paralleli tra il 2004 e il 2024

OM. Epopea europea, campionato deludente, marcatore prolifico… I paralleli tra il 2004 e il 2024
OM. Epopea europea, campionato deludente, marcatore prolifico… I paralleli tra il 2004 e il 2024
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I tifosi e gli altri osservatori che hanno vissuto la stagione 2003-2004 hanno l’impressione, in questa primavera del 2024, di un rifacimento di Ritorno al futuro o un tuffo nei corridoi del tempo a noi caro Visitatori ? Per l’OM, ​​il quadro generale di questa stagione assomiglia comunque a due gocce d’acqua rispetto all’esercizio di 20 anni fa, con un attaccante che cammina sull’acqua (32 gol in tutte le competizioni per Didier Drogba, già 27 per Pierre). -Emerick Aubameyang), un’epopea europea in C3 dopo il passaggio in Champions League (solo andata e ritorno del 3° turno preliminare in questa stagione), un campionato al di sotto delle aspettative (7° su 20 di allora, attualmente 7° su 18) e un filo conduttore di instabilità per tutta la stagione. Nel 2003-2004, José Anigo prende il posto di Alain Perrin in panchina, per cambiare strada. In questa stagione, completamente ai confini della realtà, le cose sono cambiate molto, con tre allenatori, da Marcelino a Jean-Louis Gasset passando per Gennaro Gattuso, e l’improbabile interim a settembre della coppia “Pancho” Abardonado-David Friio.

Marlet: “La nostra boccata d’aria fresca è stata la Coppa dei Campioni”

“Ci sono alcune somiglianze nel corso”concorda l’ex attaccante della nazionale Steve Marlet, olimpionico dal 2003 al 2005. L’attuale allenatore della Stella Rossa, che ha recentemente convalidato la sua ascesa in Ligue 2, precisa: “La nostra boccata d’aria fresca è stata la Coppa dei Campioni. Purtroppo non siamo riusciti a qualificarci per la stagione successiva in campionato. Ma la differenza è che con la vittoria di domenica sera contro il Lens, gli olimpionici sono in buona posizione per qualificandoci nel 2004, eravamo in finale ma, alla fine, è stata una stagione vuota perché non siamo riusciti a qualificarci. È d’accordo Johnny Ecker del Beaucairois, difensore biancoceleste dal 2002 al 2005 e sostenitore delle Olimpiadi fin dall’infanzia: “È un’epopea europea, qualunque sia l’avversario, prestigioso o meno, poiché rimane un avversario che vuole anche vincere e qualificarsi. Il campionato era un po’ misto ai nostri tempi. Lo è anche lui oggi, nonostante il meraviglioso vittoria contro il Lens.” Attore dell’epica primavera del 2004, Abdoulaye Meïté, che segnò contro il Liverpool con un memorabile pallone (2-1), ha più sfumature: “Somiglianze, non credo. Al Marsiglia ci piace fare paragoni con il passato, ma non è la stessa cosa”.

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