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Il mese di aprile si conclude oggi ed è stato un mercato volatile, certamente non uno dei più forti stagionali dell’anno.
Segnapunti per aprile:
- In genere il più forte dell’anno per il cavo (in calo di 120 pip)
- Il mese più forte per l’indice S&P 500 (in calo del 2,9%)
- Forti stagionalità del rame (+14,7%)
- Petrolio forte da aprile a giugno (in calo del 2,1%, anche se più forte fino a questa settimana)
- Il mese più forte per AUD/USD (piatto) e AUD/JPY (in rialzo di 360 pip)
- Secondo miglior mese per EUR/USD (in calo di 90 pip)
- Secondo miglior mese per Shanghai Comp (+2%)
Il punto è che le operazioni legate alla Cina sono andate bene, insieme alle scommesse sul continuo declino dello yen. Operazioni e rischi sul dollaro I trader sono stati feriti da un’inflazione ostinatamente elevata e il percorso che seguirà contribuirà a determinare cosa accadrà a maggio. Detto questo, i dati stagionali saranno quasi altrettanto positivi nel prossimo mese.
Numeri dal 2000 per maggio:
- Il mese più forte per l’indice del dollaro
- Il mese più debole per EUR/USD
- Secondo mese peggiore per AUD/USD e AUD/JPY
- Il cambio AUD/CAD è stato particolarmente debole, il mese di gran lunga più debole
- Secondo mese più forte per il rame
- Il mese più forte per il petrolio, anche se probabilmente distorto dal massiccio aumento percentuale (+88%) di maggio 2020
- Analizzando i dati, la prima settimana di maggio è generalmente la più forte per le azioni, mentre la seconda settimana è la più debole