NÎMES Giornata mondiale della fibromialgia all’Ospedale universitario di Nîmes

NÎMES Giornata mondiale della fibromialgia all’Ospedale universitario di Nîmes
NÎMES Giornata mondiale della fibromialgia all’Ospedale universitario di Nîmes
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In occasione della Giornata mondiale della fibromialgia, l’associazione Fibro’Actions du Gard, in collaborazione con l’Ospedale universitario di Nîmes, organizzerà uno stand informativo su questa patologia invalidante.

In collaborazione con le persone affette da fibromialgia, l’associazione Fibro’Actions du Gard organizzerà lunedì 13 maggio nella sala Carémeau uno stand di sensibilizzazione e informazione e inviterà gli utenti e il personale ospedaliero dell’Ospedale universitario di Nîmes a informarsi su questa malattia invalidante.

Sindrome caratterizzata da dolore diffuso in tutto il corpo, la fibromialgia è accompagnata da disturbi del sonno, stanchezza cronica e dolori muscolari e/o articolari. Questa patologia reumatologica, pur non provocando gravi complicazioni, risulta molto impegnativa e penalizzante nella vita quotidiana delle persone che ne soffrono. La causa possono essere fattori genetici, anomalie fisiologiche del sistema nervoso e stress.

In Francia, il Ministero della Solidarietà e della Salute stima che circa il 2% della popolazione sia colpita, ovvero tra 1,2 e 3 milioni di francesi. Questa malattia colpisce una popolazione giovane (il 90% dei pazienti ha meno di 60 anni) e soprattutto le donne tra i 30 e i 50 anni (dal 70 al 90% dei pazienti).

Il Centro per lo Studio e il Trattamento del Dolore (CETD) dell’Ospedale Universitario di Nîmes ha sviluppato un programma specifico per la diagnosi e il trattamento della fibromialgia. “ Comprende in particolare un programma di educazione terapeutica e di sostegno alle persone che soffrono di questa patologia, coinvolgendo medici, IDE e psicologi del servizio. Questo programma si svolge nell’arco di diverse settimane, con diversi relatori, in diverse fasi, in gruppi di pazienti, prevedendo in particolare un riapprendimento del movimento e un’educazione reale nella gestione di questa condizione. », Indica la dottoressa Nathalie Maignaut, algologa del CETD dell’Ospedale universitario di Nîmes.

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