Biden ride e Trump arrabbiato

Biden ride e Trump arrabbiato
Descriptive text here
-

A fine aprile è ancora Donald Trump ad avere le maggiori possibilità di vincere. Abbandonerò presto un certo numero di questioni americane per concentrarmi quasi esclusivamente sulla copertura della campagna elettorale.

Per chi è appassionato di politica, i prossimi mesi saranno ricchi di colpi di scena. Se è piuttosto il destino della democrazia americana a spiegare il vostro interesse per la campagna 2024, i vostri nervi saranno messi a dura prova.

Biden più presente e dinamico

Dopo il suo discorso sullo stato dell’Unione, il presidente sembra beneficiare di un miglioramento nei sondaggi. Se non sono tutti favorevoli, solitamente confermano un lento ma costante miglioramento.

Ancora preoccupato per l’inflazione, il confine e le manifestazioni filo-palestinesi, Joe Biden sa che ci sono ancora elettori da vincere, in particolare quelli che sostengono Nikki Haley tra i repubblicani.

Quando guarda agli stati indecisi, vede un percorso verso la vittoria, anche se dovesse perdere i guadagni elettorali del 2020, Georgia e Arizona.

Se non si fa nulla, Joe Biden sembra divertirsi ad aumentare il numero di viaggi mentre il suo avversario deve sedersi in tribunale ogni giorno.

Più vivace, più aggressivo e di ottimo umore, il presidente uscente non perde occasione per scoccare una freccia nella sua direzione. Questo è quello che ha fatto questo fine settimana alla cena annuale dei corrispondenti della stampa.

Trump ben affermato nel suo ruolo

Anche se fa numerose dichiarazioni fantasiose all’inizio e alla fine di ogni giornata di processo, il candidato repubblicano ha difficoltà a condurre la campagna come preferisce.

Sfida costantemente il giudice e sospetto che voglia provocare una sanzione che permetterebbe poi ai suoi sostenitori di presentarlo ancora una volta come vittima di un sistema corrotto.

Se questo quadro narrativo può permettergli di galvanizzare i suoi sostenitori, Trump sa anche che i sordidi dettagli delle sue numerose relazioni extraconiugali lo danneggiano tra i moderati e gli indipendenti.

Oltre alle conseguenze di queste storie salaci, gli strateghi del clan Trump hanno notato una recente tendenza nei sondaggi: contrariamente a quanto si credeva inizialmente, la presenza di Robert Kennedy J.R come indipendente danneggia soprattutto il candidato repubblicano.

New deal anche per i repubblicani, alleati dell’ex presidente si ritrovano in tribunale in stati come l’Arizona. Ancora una volta vengono accusati di voler manomettere i risultati delle elezioni del 2020. Reagiranno gli elettori indipendenti?

Rare buone notizie per il 45e presidente la scorsa settimana: i giudici della Corte Suprema non sembrano avere fretta di decidere rapidamente la questione dell’immunità presidenziale.

Ogni ulteriore ritardo permette a Trump di sperare di non essere condannato prima del 5 novembre. Una volta eletto, potrebbe intervenire e porre fine alle procedure…

-

PREV Una giornata in bicicletta per presentare i residenti di Carpentras
NEXT Calcio – Ligue 2. Possibile proseguimento, Thomas Callens titolare, Lucas Buades assente…: cosa sapere prima di Rodez