Il giornalista Sergei Karelin arrestato in Russia per aver partecipato alla creazione di video per la squadra di Alexei Navalny

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Il giornalista russo Sergei Karelin nella gabbia di vetro riservata agli imputati in un’aula di tribunale dove si presenta dopo il suo arresto per “estremismo”. Oblast di Murmansk (Russia), 27 aprile 2024. AP

Il giornalista russo Sergei Karelin è stato arrestato in Russia per “estremismo”, accusato di aver partecipato alla realizzazione di video per la squadra del defunto avversario Alexeï Navalny, ha riferito domenica 28 aprile l’agenzia di stampa americana Associated Press, con la quale ha collaborato in particolare.

Si tratta del secondo giornalista arrestato con accuse di questo genere in poche ore, dopo Konstantin Gabov, anch’egli arrestato sabato e che occasionalmente collaborava con l’agenzia di stampa canadese Reuters.

L’Associated Press ha dichiarato domenica in un commento all’Agence France-Presse: “molto preoccupato per la detenzione del giornalista video russo Sergei Karelin” e aggiunge che è in procinto di “cerca ulteriori informazioni” riguardo questo argomento.

Sergei Kareline e Konstantin Gabov sono accusati di aver partecipato alla preparazione dei video per il canale YouTube NavalnyLIVE della squadra dell’avversario russo Alexeï Navalny, morto a febbraio in una colonia penale in Russia in circostanze oscure. Il suo movimento è stato classificato come “estremista” dai tribunali, il che espone i suoi collaboratori e sostenitori al rischio di essere perseguiti. La maggior parte dei soci deceduti dell’avversario sono in esilio all’estero, altri sono stati condannati a lunghe pene detentive.

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Aumentata pressione dall’inizio della guerra in Ucraina

Negli ultimi mesi, le autorità russe hanno aumentato la pressione sui giornalisti e sui media russi, siano essi indipendenti o stranieri, in un contesto di crescente repressione dall’inizio dell’offensiva in Ucraina nel febbraio 2022.

Alla fine di marzo è stata arrestata anche la fotoreporter Antonina Kravtsova, che lavorava sotto il nome di Antonina Favorskaïa, accusata di“estremismo”. Ha seguito molto regolarmente i processi di Alexeï Navalny per SOTAvisionuno degli ultimi mezzi di informazione che documentano le repressioni politiche in Russia, classificato come “agente straniero” dalle autorità russe.

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Un giornalista russo dell’edizione russa dei media ForbesSergei Mingazov, è stato arrestato il 26 aprile, accusato di aver trasmesso programmi “notizie false” sugli abusi attribuiti all’esercito russo in Ucraina. Diversi altri giornalisti sono detenuti in Russia, tra cui l’americano Evan Gershkovich, preso di mira dalle accuse di“spionaggio” che rifiuta, proprio come i suoi media, i suoi parenti e le autorità americane.

Anche una giornalista russo-americana, Alsu Kurmasheva, che lavora per Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL), è detenuta dall’ottobre 2023 per non essersi registrata come giornalista.“agente straniero”come richiesto dalle autorità.

Il mondo con l’AFP

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