Domani al Cairo, Hamas dovrebbe dare la sua risposta alla nuova proposta egiziana di scambio di prigionieri e cessate il fuoco. In questo contesto si stanno intensificando le tensioni all’interno del governo israeliano, con ultimatum lanciati sia dal campo moderato che da quello di destra. I disaccordi riguardano in particolare l’offerta egiziana e la possibilità di rinviare l’operazione militare a Rafah.
Benny Gantz, presidente del partito di Unità Nazionale, ha sottolineato l’importanza di inserire Rafah nella lotta contro Hamas, insistendo però sull’urgenza ancora maggiore di riportare indietro i prigionieri israeliani, che considera “abbandonati dal governo del 7/10”. Sebbene contrario alla fine della guerra, Gantz pose un ultimatum: se si trovasse un accordo responsabile, sostenuto da tutto l’apparato di sicurezza e che non implichi la fine del conflitto, per il ritorno dei prigionieri ma che i ministri che hanno guidato il governo il 7/10 si oppone, allora “questo governo non avrà il diritto di continuare ad esistere e condurre la battaglia”.
Poco prima, il ministro delle Finanze Betsalel Smotrich si era fermamente opposto all’annullamento dell’operazione Rafah, lanciando il proprio ultimatum: “Accettare l’accordo egiziano è una capitolazione umiliante (…) Se si decide di issare bandiera bianca e annullare immediatamente l’ordine di occupare Rafah per completare la missione di distruzione di Hamas (…) e riportare a casa tutti i nostri fratelli e sorelle prigionieri, il vostro governo non avrà motivo di esserlo”.
Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha ricordato uno dei suoi tweet del 30 gennaio: “Accordo irresponsabile = dissoluzione del governo”.
In seguito alle osservazioni di Smotrich, Inav Tsangaukar, madre del prigioniero Matan, ha detto: “Netanyahu, il tuo governo che ha abbandonato i prigionieri deve riportarli a casa (…) Hai fallito nella tua leadership, ora proponi un accordo e riporta i nostri cari casa.”
Il leader dell’opposizione Yair Lapid ha scritto: “Questo governo deve scegliere: riportare indietro i prigionieri vivi, o Ben Gvir e Smotrich. I rapporti con gli americani o Ben Gvir e Smotrich. L’accordo saudita o Ben Gvir e Smotrich. La sicurezza di Israele o Ben Gvir e Smotrich”. Il presidente di Israel Beytenou Avigdor Liberman ha attaccato Smotrich e Gantz su Twitter: “Suggerisco a tutti i politici di comprendere l’importanza del momento, di fermarsi e stare zitti”.
