Trump, lo spauracchio di Trudeau

Trump, lo spauracchio di Trudeau
Trump, lo spauracchio di Trudeau
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L’amministratore delegato di Desjardins, Guy Cormier, non è rassicurante riguardo alle elezioni presidenziali americane del 5 novembre: «Secondo gli economisti di Desjardins, un ritorno del candidato repubblicano alla Casa Bianca aumenterebbe l’instabilità economica e geopolitica globale».

Queste elezioni avranno un impatto sulla Camera dei Comuni? Se Donald Trump venisse eletto, è possibile che Justin Trudeau decida di andare alle elezioni prima delle vacanze per approfittare della paura che susciterebbe nella maggioranza dei canadesi.

Trudeau potrebbe giocare la carta delle affinità ideologiche tra Trump e Pierre Poilievre su varie questioni (ad esempio il loro interesse comune per le criptovalute). Se il maleducato Trump è uno “strano”, anche il leader conservatore non è lontano dall’esserlo con le sue parole scandalose e le sue idee assurde, suggerirà il team della campagna liberale.

Trudeau dirà di conoscere bene Trump (il peggior presidente degli Stati Uniti), avendo dovuto affrontarlo durante i quattro anni in cui è stato al potere, e di averlo affrontato durante i negoziati che hanno portato all’accordo Canada-Stati Uniti- Accordo con il Messico (CUSMA). Alla fine ha affermato che l’instabilità causata dalla sua elezione e la presa del potere a gennaio rendevano necessario un governo di continuità a Ottawa.

Se Justin Trudeau non trarrà vantaggio dal possibile ritorno dello spauracchio Trump alla Casa Bianca, per lui e il suo partito sarà la fine.

Sylvio Le Blanc
Montreal

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