Il PSG viene schiaffeggiato dal Barcellona nell’andata dei quarti di finale di Champions League

Il PSG viene schiaffeggiato dal Barcellona nell’andata dei quarti di finale di Champions League
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Di Le Figaro con l’AFP

Pubblicato
ieri alle 22:32,

Aggiornamento 1 ora fa

Il barcellonese Richardson nelle sue opere
Kevin Domas / Kevin Domas / Panoramica

In vantaggio per quasi 40 minuti, il club della capitale ha finito per crollare completamente per perdere pesantemente contro il Barça (22-30).

Diminuito da numerose assenze importanti, il Paris SG ha subito una pesante sconfitta contro l’FC Barcelona (22-30) giovedì in casa nell’andata dei quarti di finale di Champions League, cosa che lo costringerà a compiere un’impresa tra una settimana in Catalogna per vedere la partita ultima piazza. A cinque giorni dallo schiaffo ricevuto nella finale della Coupe de France contro il Nantes (31-23), i parigini hanno porso l’altra guancia e dovranno ispirarsi ai calciatori se vogliono vedere la Final Four di Colonia come l’anno scorso.

Con otto gol sotto, sono però condannati a una rimonta molto più improbabile di quella della banda Mbappé, la scorsa settimana ai quarti di Champions League (4-1 dopo la sconfitta per 3-2 all’andata). . Per competere con il Barça, questo PSG era troppo ostacolato dai problemi fisici che hanno portato il tecnico Raul Gonzalez a schierare sulla fascia sinistra i giovani Wallem Peleka, Leo Plantin e Adama Keita in assenza di David Balaguer (polpaccio) e Mathieu Grébille (caviglia). , presente sul referto della partita ma non entrato in gioco.

Palicka teneva la casa

Elohim Prandi, che sabato ha preso una botta al ginocchio sinistro contro il Nantes, è rientrato negli spogliatoi dopo pochi minuti e non è più ricomparso. I parigini hanno resistito con questi toppe nel primo periodo, raggiunto con un vantaggio di tre unità (14-11), sostenuti dall’insolente successo di Andreas Palicka, che aveva una percentuale del 50% di parate dopo un quarto d’ora. ora (5/10). E poco meno nell’intervallo (8/18 deve il 44%, compresi due rigori). In attacco, Kent Robin Tonnesen, l’unico terzino destro professionista confermato, si è assicurato (4/4 all’intervallo) e, dopo un primo quarto difficile, il perno Kamil Syprzak aveva qualche arma alle spalle della difesa catalana.

Ma la casa parigina è crollata nella ripresa, con i suoi giovani mandati al fuoco (Yoann Gibelin e Sadou Ntanzi oltre a Keita e Peleka) moltiplicando le approssimazioni e i tiri forzati sui quali ha operato il portiere spagnolo Gonzalo Perez de Vargas (10/20) , che è arrivato al quarto d’ora al posto di Emil Nielsen, non ha avuto problemi a brillare. Nikola Karabatic ha giocato poco nel secondo tempo e la difesa parigina, dove Luka Karabatic è stato ostacolato da due esclusioni temporanee prese al 17′, ha preso acqua sotto gli attacchi dei difensori francesi del Barça Melvyn Richardson ( 6/10) e Dika Mem (7 /10) e nel gioco sette contro sei, lasciando la gabbia vuota, cosa che Raul Gonzalez ha provato senza successo. Dopo aver concesso un 8-1 all’inizio del secondo periodo (16-19, 44esimo), il PSG ha bevuto fino in fondo il calice, nonostante un momento forte che lo ha riportato a tre lunghezze (22-25) all’inizio degli ultimi cinque. minuti.


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