Sono già cento anni che gli studenti cechi studiano a Nîmes presso il liceo Daudet

Sono già cento anni che gli studenti cechi studiano a Nîmes presso il liceo Daudet
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A Nîmes, esattamente da un secolo, gli studenti cechi studiano per conseguire il Baccalaureato. Oggi, solo due istituti francesi accolgono gli studenti di questa nazionalità per un corso di 3 anni. Il liceo Alphonse-Daudet a Nîmes e un altro a Digione.

C’è entusiasmo questo giovedì 25 aprile al liceo Daudet di Nîmes. Da 100 anni, la scuola accoglie studenti cechi e cecoslovacchi grazie ad Ernest Denis, storico di Nîmes, specialista in Boemia, che ebbe un ruolo nell’avvento della Cecoslovacchia nel 1918. È in sua memoria che il liceo dove aveva studiato fu scelto per formare in Francia, e in francese, una parte delle élite del nuovo Stato (quattro anni prima era stata aperta a Digione la prima sezione ceca in Francia sotto l’impulso di Edvard Benes, fondatore della Cecoslovacchia). Nel 1924, i ragazzi furono accolti nel liceo di Nîmes. Mentre oggi (e dagli anni ’90) sono solo le ragazze ad avere la fortuna di studiare a Nîmes.

Una storia molto lunga

E questa fortuna la devono ad una storia molto lunga che risale alla guerra del 14-18, quando venne creato nel 1917 un battaglione di volontari cecoslovacchi, impegnati in aiuto della Francia. Alla fine della guerra, in segno di gratitudine e per dare impulso alla neonata repubblica, la Francia decise di accogliere gli studenti cecoslovacchi e di formarli come futuri dirigenti.

Sono state scelte tre città francesi: Saint-Germain-en-Laye (dove la sezione è ora chiusa), Digione e Nîmes. Daudet forma quindi gli studenti cechi dal 1924. Ci sono state diverse interruzioni (Monaco, Seconda Guerra Mondiale, comunismo) e diverse riprese in questo ricevimento (indipendenza, Primavera di Praga, caduta del muro di Berlino). Dal 1990 la sezione ha davvero trovato la sua velocità di crociera, che permette alle scuole superiori, agli studenti che arrivano con un insegnante, di offrire l’insegnamento del ceco. È l’unico in Francia.

370 laureati cechi a Nîmes

Dalla creazione della sezione di Nîmes 100 anni fa, quasi 370 cechi si sono laureati al Gard. E quasi la metà si stabilì in Francia. “Da diversi anni il liceo accoglie dodici studenti cechi, quattro delle seconde, quattro delle prime e quattro delle finali, un numero molto piccolo dei nostri 2.000 studenti delle scuole superiori”, spiega Pascal Lorblanchet, preside del liceo Daudet. La scelta di far parte del sistema è dura. I candidati devono avere un ottimo livello di francese. “Abbiamo inviato una lettera di presentazione, poi abbiamo sostenuto prove scritte e orali”, ricordano Anna, Eliska, Katerina e Tamara, che frequentavano la seconda e la prima elementare. Un viaggio “stressante” che ciascuno ha scelto di prendere in prestito per le proprie ragioni. Così Tamara, destinata alla carriera da biologa, ha scelto questa strada. “perché sono innamorato della lingua. Adoro il francese!“.

Corsi eccezionali

Anna, la vedeva come un’opportunità per realizzare il suo sogno, “Voglio studiare arte dopo il liceo e farne la mia carriera. Le opportunità in Francia sono molto maggiori in Francia che a casa! È anche l’opportunità per me di essere orgoglioso di essere ceco, di promuovere il mio paese, la nostra lingua e la nostra cultura”. Le ragazze vi completano tutto il secondo ciclo, fino al conseguimento del diploma di maturità francese. “Escono dalla nostra struttura con un doppio diploma, il Baccalaureato e l’equivalente ceco”continua Pascal Lorblanchet. “Trovo che abbiano una grande forza morale e, nonostante il loro profilo eccezionale, mostrano una volontà ed un’energia incessanti per il loro successo che suscitano ammirazione”.

Una sezione che in un secolo ha formato diplomatici, imprenditori, politici, partigiani, un giornalista-redattore Playboy o capi della stampa come Michal Fleischmann, oggi ambasciatore della Repubblica Ceca. Quest’ultimo era già tornato nel 2022 a Daudet, dove 55 anni fa era liceale. Tornato in occasione del centenario, ha partecipato al dibattito con il politologo Gilles Kepel e il regista Jakub Tabery in occasione dell’apertura solenne delle celebrazioni, questo giovedì sera, per l’apertura dei festeggiamenti che delizieranno Daudet fino a domenica.

Festeggiamenti aperti a tutti

Venerdì 26 aprile : Suoneria ceca per tutto il giorno. Aperta al grande pubblico, alle ore 10, proiezione del film “La porta di Nîmes”, composto da sei interviste realizzate da studenti delle scuole medie ceche ad ex studenti della sezione ceca di Nîmes della loro scuola. (Sala espositiva). Ore 16: Scoprimento di una targa commemorativa

Sabato 27 aprile: attività aperte a tutti: alle 9, proiezione del documentario Ernest Denis, il padre fondatore dimenticato, introdotto da Sua Eccellenza Stéphane Crouzat, Ambasciatore di Francia nella Repubblica Ceca, seguito da un dibattito con il regista Jakub Tabery e gli storici Stéphane Reznikow e Patrizio Cabanel. Alle 11, conferenza del Prof. Antoine Marès: “Le relazioni franco-ceche e cecoslovacche dal 1914 agli anni Novanta – Una storia d’Europa”. 13:30: conferenza del direttore del Centro Ceco di Parigi. Ore 14: tavola rotonda “di Ernest Denis a domani: cosa vogliamo per le nostre relazioni?”.

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