Philippe Caverivière ha realizzato la sua seconda rubrica con la presenza di Omar Sy in studio questo giovedì 25 aprile. “Detto tra noi, cos’è Omar Sy? Una star internazionale? Ok, non hai tutti i torti. Beh, ha talento, è brillante, ha una moglie bellissima e impegnata, è bello, vive a Los Angeles. È a causa di ragazzi come lui che vediamo che abbiamo vite di merda. Altrimenti non ce ne accorgeremmo”, dice il comico.
Philippe Caverivière torna sul tema dei supercentenari in Francia, che sono 31mila: “È quasi la popolazione di una piccola città, alla fine dovremmo metterli tutti nello stesso villaggio come una mini Nizza e andremmo lì a vedere in safari”.
Dal 7 ottobre l’antisemitismo ha continuato a crescere. Nell’Hauts-de-Seine, un uomo è sospettato di aver minacciato di uccidere una donna ebrea per “vendicare la Palestina”. “Sì, è l’effetto farfalla dell’orrore. Ricordiamo che l’antisemitismo è un reato che porta al peggior crimine. Detto questo, attenzione, nessuna confusione, manteniamo la calma e la misura. Tutto ciò che non è antisemita Andando in giro alla FNAC e dire ‘beh, ancora nessun album dal 2001, Jean-Jacques Goldman è un vero segaiolo’, non è antisemita, è perché ci manca Jean-Jacques”, dice Philippe Caverivière.
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