“Amy Winehouse”, la vita della sensuale cantante raccontata a fumetti

“Amy Winehouse”, la vita della sensuale cantante raccontata a fumetti
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Sébastien Bordenave / Crediti fotografici: Simone Joyner / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
8:22, 25 aprile 2024modificato in

8:30, 25 aprile 2024

Il film biografico su Amy Winehouse è uscito nelle sale mercoledì, ma se sei più interessato alla nona arte che alla settima arte, la storia della sensuale cantante britannica esiste anche nei fumetti. Pubblicato da Petit à Petit, il libro “Amy Winehouse” ripercorre la vita e le ispirazioni dell’artista.

15 disegnatori hanno lavorato a questo fumetto che si chiama semplicemente Amy Winehouse. E di sobrietà ce ne sarà ben poco in questo album di cui conosciamo dolorosamente il finale, ma da cui impariamo molto, ad esempio l’amore di Amy per sua nonna Cynthia, ex cantante jazz, su cui Glenn Miller aveva opinioni. I capelli corvini, lo sguardo ribelle, i tatuaggi anni Cinquanta e i capelli con crauti, lei è l’ispirazione.

Una triste discesa

Il fumetto descrive perfettamente il dramma in crescendo che è stata la vita di Amy, l’eyeliner che diventava più grande mentre la sua figura si assottigliava per le tristi ragioni che conosciamo. Mitch Winehouse, il padre assente, riassume dichiarando: il miglior album del 21° secolo, Ritorno al neroparla del peggior bastardo che la terra abbia mai avuto.

Stiamo parlando di colui che ha trascinato Amy all’inferno, di colui che ha introdotto la droga nei suoi peluche mentre era in riabilitazione… Eppure, il fumetto Amy Whinehouse ci fa rimpiangere ancora di più la scomparsa di questa abbagliante stella dell’anima. Sperando che, nel luglio 2011, si chiudesse alle spalle la porta del club 27.

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