Fabrice Leggeri, numero 3 della lista RN, preso di mira da una denuncia per complicità in crimini contro l’umanità e tortura – Euractiv FR

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Uno degli protagonisti del Raduno Nazionale (RN) degli Europei di giugno, l’ex direttore dell’agenzia Frontex Fabrice Leggeri, è accusato da due ONG di complicità in crimini contro l’umanità e di complicità nel crimine di tortura contro i migranti nel Mediterraneo e il Mar Egeo. Martedì (23 aprile) è stata presentata una denuncia in tribunale.

È un fatto che mette in imbarazzo il RN, che si esibisce nei sondaggi con il 31% delle intenzioni di voto, a meno che non rafforzi la sua strategia di vittimizzazione, davanti alle Europee del 9 giugno e mentre Jordan Bardella presenterà ufficialmente il suo programma politico giovedì (25 aprile). ) a Parigi.

Secondo le informazioni di Il mondo e di Informazioni sulla Francia, Il numero 3 della lista del partito di Marine Le Pen, Fabrice Leggeri, è il bersaglio di una denuncia per complicità in un crimine contro l’umanità e complicità nel reato di tortura, presentata dalla Lega per i diritti umani (LDH) e dall’associazione per la difesa dei migranti Utopia 56.

Ex direttore dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) tra il 2015 e il 2022, quest’ultimo è sospettato “di aver partecipato, facilitandoli o coprendoli, al respingimento delle imbarcazioni di migranti da parte delle autorità greche verso la Turchia nonché alle intercettazioni da parte della guardia costiera libica di imbarcazioni di migranti che cercavano di raggiungere l’Italia”, spiegare Il mondo.

Queste accuse non sono nuove. Fabrice Leggeri, a quanto pare e anche se lo nega, era stato costretto a dimettersi dall’agenzia europea nell’aprile 2022 dopo la pubblicazione di un clamoroso rapporto dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), in cui si evidenziava che Frontex non aveva gestito adeguatamente prove di respingimenti di migranti alle frontiere marittime e terrestri della Grecia tra la primavera e l’autunno 2020, arrivando al punto di nasconderli.

L’adunata dell’ex capo di Frontex alla RN provoca incomprensioni in LR

Prima di aderire ufficialmente al Raggruppamento Nazionale (RN), l’ex capo di Frontex, Fabrice Leggeri, era in contatto con I Repubblicani (LR) “per molti mesi”, confida un caro amico della delegazione al Parlamento europeo. Alcuni quindi se la passano male, il che è “assurdo e ridicolo”giudici dell’eurodeputato RN Jean-Paul Garraud.

Respingimenti illegali

I respingimenti sono contrari al diritto internazionale ed europeo, poiché impediscono qualsiasi esame di una richiesta di protezione. In un comunicato stampa del 14 ottobre 2022 lo aveva riconosciuto anche il management di Frontex “condotta grave”, e in particolare il fatto che questi incidenti fossero accaduti “ignorato” internamente. Ha sottolineato, tuttavia, che queste pratiche “apparteneva al passato”.

Lo scorso marzo, Ylva Johansson, commissaria europea per gli Affari interni, da parte sua ha respinto qualsiasi necessità di riformare l’istituzione.

“Questa denuncia è un segnale molto positivo, mentre l’arrivo in politica di Fabrice Leggeri aveva sollevato pochi interrogativi”, Lo spiega a Euractiv Lefteris Papagiannakis, direttore del Consiglio greco per i rifugiati, organizzazione che difende i diritti dei richiedenti asilo dal 1989.

“L’ex direttore di Frontex era noto per le sue uscite politiche, che ovviamente sono incompatibili con le missioni tecniche che un’agenzia europea deve svolgere. Ha imposto la propria agenda ed è stato decorato dal governo di Atene per la sua azione, mentre le forze di sicurezza greche sono costantemente colpevoli di respingimenti illegali.lui continua.

Fabrice Leggeri contro Frontex

Insediato in cima alla lista di Jordan Bardella il 17 febbraio, questo alto funzionario europeo, 55 anni, era considerato un grande “premio di guerra” dalla RN, desideroso di ampliare il proprio bacino di esperti e tecnocrati, anche se Fabrice Leggeri da allora si è concentrato principalmente sulla critica dell’istituzione per la quale aveva lavorato in precedenza.

“La filosofia generale del patto asilo-immigrazione è un’illusione”, ha spiegato recentemente al microfono di TV BFM. “Non stiamo affrontando la radice del problema, ovvero cercare di impedire ai migranti di mettere in pericolo la propria vita, cadere nelle mani dei trafficanti, per venire a chiedere asilo nel continente europeo”, ha sottolineato.

Secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), dal 2014 sono morte nel Mediterraneo almeno 30.000 persone, di cui 16.272 tra il 2015 e il 2022.

Non sorprende che Marine Le Pen non abbia mancato di sostenere Leggeri, https://twitter.com/MLP_officiel/status/1782795141029191990 “associazioni di estrema sinistra, sostenitori dello sfruttamento migratorio e complici dei trafficanti”, quando il preside interessato ha chiamato il https://twitter.com/FabriceLeggeri/status/1783055252868014252 ha “tagliare le forniture” a queste stesse ONG e a loro “perseguire penalmente se necessario”.

Per sostenere le loro accuse, LDH e Utopia 56 spiegano di basarsi su inchieste giornalistiche, rapporti di ONG e il famoso rapporto dell’OLAF.

Sul suo sito Utopia 56 lo sottolinea “Secondo diverse fonti giornalistiche, la partecipazione di Frontex può essere registrata in quasi 222 incidenti drammatici, che hanno coinvolto 8.355 persone tra marzo 2020 e settembre 2021, sia astenendosi dall’opporsi alle autorità interessate mentre avevano il dovere di farlo, sia nascondendo prove di questi crimini, e talvolta anche fornendo loro supporto logistico e finanziario per realizzarli”.

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