Hamas pubblica un video che mostra l’ostaggio rapito il 7 ottobre

Hamas pubblica un video che mostra l’ostaggio rapito il 7 ottobre
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Il movimento palestinese ha trasmesso sul suo canale Telegram, mercoledì 24 aprile, il video di un giovane rapito durante il Nova Festival.

Secondo i media israeliani, Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, ha perso la mano sinistra dopo essere stato gravemente ferito da una granata.

“Il grido di Hersh è il grido collettivo di tutti gli ostaggi”, reagisce l’Hostage Families Forum, associazione che rappresenta alcune famiglie di ostaggi.

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Israele e Hamas in guerra

Il suo volto è stato ampiamente riportato da coloro che gli erano vicini sin dal suo rapimento il 7 ottobre. Hersh Goldberg-Polin appare in un video trasmesso da Hamas sul suo canale Telegram mercoledì 24 aprile. I media israeliani spiegano che non possono datare o stabilire l’autenticità di questo filmato.

Secondo l’AFP, il 23enne si riferisce alla festa ebraica della Pasqua ebraica, iniziata lunedì sera e che dura una settimana. Si rivolge al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e ai membri del governo israeliano, chiedendo loro di pensare alle persone prigioniere a Gaza, che sono “ancora (…) all’inferno”.

Sua madre lotta per il suo ritorno

Hersh Goldberg-Polin è stato preso in ostaggio mentre partecipava al Nova Festival nel deserto con i suoi amici. Gravemente ferito da una granata durante l’assalto di Hamas, da allora ha perso la mano sinistra, secondo il rapporto Posta di Gerusalemme. La sua famiglia ha autorizzato la pubblicazione “dal video del figlio”secondo un comunicato stampa dell’Hostage Families Forum, un’associazione che rappresenta alcune famiglie di ostaggi. “Questo video straziante è un appello urgente a intraprendere azioni rapide e significative per risolvere questa terribile crisi umanitaria e garantire il ritorno sicuro dei nostri cari”Aggiunge.

“Il grido di Hersh è il grido collettivo di tutti gli ostaggi (…) Ogni giorno che passa, aumenta la paura di perdere vite innocenti“, dichiara il collettivo. Rachel Goldberg-Polin, la madre del giovane, si batte attivamente per il ritorno a casa delle persone ancora detenute a Gaza dall’organizzazione. Ha già parlato con diversi capi di stato, tra cui il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il suo figlio che gode della doppia cittadinanza statunitense-israeliana, ha anche incontrato il Papa e ha parlato presso la sede delle Nazioni Unite a New York.

“Ci credo, devo credere che tornerà a casa da noi”insiste sulla rivista Tempo che l’ha classificata tra le persone più influenti del 2024. Secondo il conteggio dell’AFP, 129 sono ancora ostaggi, di cui 34 considerati morti secondo i funzionari israeliani.


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