Il Senegal si mobilita di fronte alla recrudescenza della rabbia

Il Senegal si mobilita di fronte alla recrudescenza della rabbia
Il Senegal si mobilita di fronte alla recrudescenza della rabbia
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Il Senegal sta cercando di raggiungere l’obiettivo di zero decessi legati alla rabbia entro il 2025, ma la strada da fare è ancora lunga. Nel 2023, cinque persone sono morte a causa della malattia, come riportato dal Neglected Tropical Disease Program. Per contrastare questa situazione, le autorità stanno intensificando le campagne di sensibilizzazione, in particolare sull’atteggiamento da adottare nei confronti dei cani e sull’importanza della vaccinazione annuale di questi animali contro la rabbia.

Il 28 settembre, in occasione della Giornata mondiale della rabbia, verranno organizzate azioni di sensibilizzazione e advocacy nella regione di Fatick, particolarmente colpita da casi di morsi. Queste iniziative mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle misure preventive e a sollecitare maggiori risorse.

Il dottor Ndèye Mbacké Kane, coordinatore della lotta contro le malattie tropicali, sottolinea la gravità della rabbia negli esseri umani, con una certa mortalità una volta comparsi i sintomi. Insiste sulla vaccinazione annuale dei cani per proteggere i bambini, spesso a contatto con loro, da questa malattia mortale.

Il Senegal ha registrato un aumento dei casi di rabbia dovuti a morsi di cani randagi o semi-domestici. Nel 2024 sono stati vaccinati 1.469 cani domestici ed eliminati 1.419 cani randagi. Il Ministero della Salute riferisce che dal 2013 al 2022 sono stati registrati 30.338 casi di esposizione alla rabbia, con 25 decessi umani. Nel 2023 sono stati segnalati altri cinque decessi, a conferma della circolazione attiva del virus nel Paese.

La strategia nazionale prevede di eliminare la rabbia trasmessa dai cani entro il 2030, con un obiettivo intermedio di zero morti umane entro il 2025. Tuttavia, la mancanza di risorse finanziarie, la scarsa consapevolezza e una grande popolazione di cani randagi complicano la lotta contro la rabbia canina.

In caso di morsi è fondamentale pulire immediatamente la ferita, applicare un antisettico e consultare un medico per un eventuale rinvio a un centro antirabbico. La rabbia, una zoonosi mortale, continua a causare migliaia di morti ogni anno, nonostante la prevenzione al 100% attraverso la vaccinazione.

Questa mobilitazione si inserisce nella Giornata mondiale contro la rabbia, in memoria di Louis Pasteur, la cui opera è stata determinante nella prevenzione di questa malattia.

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