Il Est Français vince il Premio Hennessy e si dirige verso La Haye Jousselin

Il Est Français vince il Premio Hennessy e si dirige verso La Haye Jousselin
Il Est Français vince il Premio Hennessy e si dirige verso La Haye Jousselin
-

I pochi raggi di sole che hanno bagnato la pista d’Auteuil questo sabato sono stati ingannevoli. È su un terreno accidentato (4,7) che sono partiti gli otto concorrenti del Prix Richard e Robert Hennessy (Gr. III), prima prova preparatoria del Prix La Haye Jousselin del 17 novembre. Le condizioni (di gara) quindi non potevano essere addotte come scusa dai battuti, la condizione (fisica) forse un po’ di più. Tweet d’oro, Amy du Kiff, Gypsy Jazz et Youtwo Bicchiere non erano ancora nella loro forma migliore. Ma questo sarebbe bastato per permettere loro di minacciare Lui è francese ? Difficile da credere. Il protetto di Noel George e Amanda Zetterholm si è ripreso dopo la sconfitta al Prix Murat di aprile. Un po’ di freschezza, un po’ di allenamento e una gara in mano, basta poco al figlio di Karaktar si trasforma in una macchina da guerra. “Non ha avuto un programma speciale rispetto agli altri miei cavalli, ma si è trasformato nelle ultime due o tre settimane”rivela Noel George. Si è sentito in pista e questa volta non si è trattato di gestirlo in modo innaturale. James Reveley ha subito preso in mano la gara impostando il ritmo senza compromessi che si adatta così bene Lui è francese. “Avevo paura di andare un po’ veloce su questo terreno, confida il fantino. Ma è un giocatore eccezionale e ha dimostrato di essere in grado di mantenere questo ritmo e anche di accelerare ulteriormente nella fase finale”. Colpendo nel suo modo di inghiottire gli ostacoli, guadagnando lunghezze ad ogni salto, il cavallo commise però un piccolo errore sul grande fosso aperto dove prese lo slancio ben a monte. “Ha accelerato da solo, perché gli piace saltare, dice James Revley. Ma ci ha messo sulla strada sbagliata. Ho provato a correggerlo per superare l’ostacolo, ma in quel punto è scivolato un po’. Senza conseguenze per fortuna”. È stato l’unico sudore freddoLui è francese passò alle spalle di chi lo circondava, perché ciò che seguì fu solo padronanza e controllo. Toscana del Berlais, che portava tre chili di meno e aveva già la corsa nelle gambe, ha resistito a lungo, ma in realtà non si faceva illusioni su altro che il primo secondo posto ottenuto.

Altre due gare in programma

Orgoglioso di aver trovato l’entusiasmante vincitore dello Star Novices’Chase (gr. I) alla fine dello scorso anno, Noel George stila il programma del suo campione per questi ultimi mesi: “Andremo direttamente al Prix La Haye Jousselin prima di gareggiare nella King George, non ci sarà altro, né prima né tra i due eventi, perché al cavallo piace correre fresco. Gli piace comandare e rendere dura la gara, ma poi bisogna solo lasciarlo recuperare tra due uscite. Quando è come adesso, francamente non ho molto da fare”. Basta notare il divario che separa Lui è francese dei suoi avversari.

Green Diamond, buon terzo

Il fratello di Diamante Blu, vincitore del Prix de Compiègne un’ora prima, ha dato soddisfazione a Dominique Bressou conquistando il terzo posto in una gara molto ben composta. L’allenatore, però, è rimasto molto lucido sulle attuali potenzialità del suo residente, come ha spiegato al nostro giornalista Sacha Rochereau: Diamante Verde funziona bene. Potrebbe non avere le dimensioni di un lotto del genere. Il problema con cavalli come lui è che ora sarà difficile trovare gare facili per loro. Contro i migliori sarà quinto o sesto, mentre con gli handicap avrà molto peso. Il Premio Georges Courtois è una possibilità”.

-

PREV origini, simboli e tradizioni… cos’è il Capodanno ebraico che inizierà il 2 ottobre?
NEXT cosa sappiamo della morte del leader di Hezbollah