una selezione di 5 siti preferiti nel Rodano, nell’Ain, nella Loira, nella Drôme e nell’Ardèche

una selezione di 5 siti preferiti nel Rodano, nell’Ain, nella Loira, nella Drôme e nell’Ardèche
una selezione di 5 siti preferiti nel Rodano, nell’Ain, nella Loira, nella Drôme e nell’Ardèche
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La 41a edizione delle Giornate Europee del Patrimonio si terrà sabato 21 e domenica 22 settembre 2024. Quest’anno, l’evento è organizzato attorno al Patrimonio delle rotte, delle reti e delle connessioni e al Patrimonio marittimo.

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Due i fili conduttori che caratterizzano questa 41a edizione delle Giornate Europee del Patrimonio: “l’ Eredità percorsi, reti e connessioni” e “il Eredità marittimo”. Dalla lunga lista di suggerimenti su luoghi insoliti o inaspettati da visitare vicino a te, abbiamo selezionato cinque luoghi preferiti nel Rodano, nell’Ain, nella Loira, nella Drôme e nell’Ardèche per questo fine settimana del 21 e 22 settembre.

Questi due giorni sono un’opportunità per scoprire musei, castelli, siti architettonici e altri luoghi culturali gratuitamente, in tutta la Francia. I siti aperti al pubblico sono elencati e accessibili sulla mappa sottostante.

Apertura eccezionale

In Auvergne Rhône-Alpes, alcuni siti saranno aperti al pubblico per la prima volta. Aperture eccezionali. Questo è il caso in particolare di la Commenda di Saint-Jean-des-Prés, a Montbrison, nella Loira. Il luogo apparteneva all’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, fondato nel 1099. La Commenda accoglieva principalmente pellegrini e viaggiatori dopo la chiusura delle porte della città. Alcune commende includevano anche un ospedale per curare i malati o i fratelli feriti in combattimento.

Reti e connessioni

In Ardèche, ad Annonay, la tenuta Marc Seguin conosciuto anche come Varagneoffre aemostra sui ponti sospesi a fune sviluppati da Marc Seguin e dai suoi fratelli. Un evento legato al bicentenario del primo ponte Tain-Tournon inaugurato il 25 agosto 1825. Marc Seguin, ingegnere e imprenditore, era considerato un precursore della rivoluzione industriale (ponti sospesi, caldaia tubolare, ferrovia). Acquistò la tenuta nel 1858. Trasformò poi i resti di questa casa fortificata per dedicarsi ad attività scientifiche e culturali durante il suo pensionamento. Ne fece un luogo di riflessione e di creazione.

Nella Drôme Provenzale, il museo archeologico di Pègue propone domenica 22 settembre un’escursione guidata e commentata sull’oppidum di Saint-Marcel du Pègue. Il sito è stato classificato monumento storico nel 1993. L’oppidum, abitato dal Neolitico al Medioevo, è stato scavato su una piccola parte di circa 1700 m² e si è rivelato così ricco di mobili che gli scavi sono continuati per 30 anni, dal 1955 al 1985. Sono state estratte circa quindici tonnellate di reperti, che costituiscono così una parte significativa del museo archeologico di Pègue. Il sito ha raggiunto il suo apice alla fine della prima età del Ferro (dal 525 al 400 a.C. circa) e durante la seconda età del Ferro fino all’arrivo dei Romani, mantenendo fruttuosi legami commerciali e tecnologici con i Focesi di Marsiglia. Questo importante sito dell’età del Ferro testimonia i primi scambi tra Celti e Greci. Sabato 21 settembre i visitatori potranno scoprire la chiesa e il villaggio attraverso il sentiero della Tourasse.

Focus su seta e tessuti

Anche le reti e le connessioni sono una storia di fili. Questi Giorni sono anche un’opportunità unica per i professionisti del eredità per presentare le proprie conoscenze e il proprio know-how al grande pubblico. Tra arte e industria, seta e tessuti in Auvergne-Rhône-Alpes. Culla del know-how tessile!

Museo della seta Bonnet, a Jujurieux, nell’Ain. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il Bonnet Silk Museum apre le sue porte per permettere ai visitatori di scoprire gli antichi laboratori di tessitura in attività da oltre 160 anni! Durante tutta la giornata si terranno visite guidate per scoprire la storia del sito e i meccanismi e le tecniche che ne fanno parte. Partenze ogni 15-30 minuti a seconda del numero di visitatori.

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Bonnet Silks (archivio)

© Francia tv

Fondata nel 1810 a Lione, la casa Bonnet creò una fabbrica a Jujurieux nel 1835. Intorno al 1900, al suo apice, impiegava 2.000 persone, tra cui più di 600 ragazze ospitate nei grandi dormitori della casa. Vero e proprio alveare di industria, il sito concentrava in loco una filanda, laboratori di tessitura, un collegio per ragazze, una cappella, una scuola di economia domestica e un capolinea del tram. Stimate in circa 300.000 oggetti e documenti, le collezioni testimoniano l’epopea industriale della casa Bonnet.

Cappella di Nostra Signora dell’Isola di Barbe. Lione 9°
Mostra “Traits d’Union — au fil des rencontres”. Quattordici artisti dialogano con i tessuti. La cappella Notre-Dame de l’Ile Barbe, costruita su un luogo di pellegrinaggio e sui resti dei più antichi edifici cristiani della Gallia, apre eccezionalmente le sue porte al pubblico per una mostra collettiva di artisti tessili.

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Cappella della Madonna dell’Ile Barbe – archivio

© FOTO JOEL PHILIPPON / MAXPPP

La cappella Notre-Dame de l’île Barbe fu fondata nel X o XII secolo dall’abbazia benedettina situata sull’isola, una delle più antiche di Francia, risalente a prima del V secolo, per accogliere il gran numero di pellegrini. Dopo la sua ristrutturazione, la cappella ha ospitato mostre d’arte.

In totale, durante questo fine settimana delle 41e Giornate Europee del Patrimonio, apriranno le porte ai visitatori circa 17.000 luoghi privati ​​o pubblici.

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