L’esercito cinese ha inviato nove aerei da guerra e 14 navi nello Stretto di Taiwan nelle ultime 24 ore, ha riferito il Ministero della Difesa di Taiwan, aggiungendo che sei aerei hanno violato la zona di identificazione della difesa aerea dell’isola (Adiz). Dall’inizio di settembre, la Cina ha inviato un totale di 260 aerei da guerra e 141 navi da guerra nello stretto. Il Partito Comunista Cinese rivendica la sovranità sull’isola autonoma, la cui statualità è riconosciuta solo da 12 stati al mondo (Eswatini, Guatemala, Saint Kitts e Nevis, Paraguay, Isole Marshall, Palau, Tuvalu, Città del Vaticano, Belize, Haiti, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine).
Nel tentativo di riaffermare il loro controllo su Taiwan, le forze armate cinesi hanno condotto sortite quotidiane nello stretto, uno dei principali punti di attrito tra Pechino e gli Stati Uniti, che, pur non riconoscendo lo status di stato dell’isola, si oppongono a qualsiasi tentativo unilaterale di cambiare lo status quo. Oggi, il Ministero della Difesa di Taipei ha segnalato la presenza del gruppo d’attacco della portaerei cinese Liaoning nelle acque a nord-est di Taiwan. Si ritiene che le navi siano dirette verso Yonaguni, l’isola più a sud del Giappone.
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