Martedì l’aeroporto internazionale di Dubai, uno dei più trafficati del mondo, ha deviato tutti i voli in arrivo a causa delle forti piogge che hanno causato gravi inondazioni.
L’aeroporto della capitale economica degli Emirati Arabi Uniti, dove martedì sera erano attesi oltre 100 voli, aveva precedentemente sospeso le operazioni per 25 minuti nel caos causato dalla tempesta, un fenomeno raro nel Paese desertico.
Dubai è rimasta paralizzata dalle inondazioni causate dalle piogge torrenziali. Anche altri due paesi del Golfo, Bahrein e Oman, dove sono morte 18 persone, hanno subito gravi inondazioni.
“A causa delle condizioni meteorologiche eccezionali, l’aeroporto internazionale di Dubai sta temporaneamente dirottando i voli previsti questa sera fino a quando la situazione non migliorerà”, ha detto un portavoce dell’aeroporto di Dubai. I voli in partenza continuano, ha detto.
Negli Emirati le scuole sono state chiuse e si prevede che rimarranno chiuse anche mercoledì, poiché sono previste ulteriori forti piogge. Il governo di Dubai ha inoltre esteso fino a mercoledì il telelavoro per i suoi dipendenti.
La semifinale della Champions League asiatica tra il club emiratino Al Ain e il club saudita Al Hilal, prevista martedì ad Al Ain, è stata rinviata di 24 ore.
I governi degli Emirati e dell’Oman hanno già avvertito che il cambiamento climatico rischia di portare a ulteriori inondazioni.
In Oman, almeno 18 persone sono morte da domenica a causa delle inondazioni dopo che martedì è stato scoperto il corpo di un bambino, secondo le autorità. Nove scolari e tre adulti sono morti quando i loro veicoli sono stati spazzati via da un’alluvione improvvisa, ha riferito domenica l’agenzia di stampa ONA.
