Si apre il processo penale contro Donald Trump nel caso Stormy Daniels

Si apre il processo penale contro Donald Trump nel caso Stormy Daniels
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(Reuters) – Donald Trump è arrivato lunedì davanti al tribunale di Manhattan ed è diventato il primo ex presidente degli Stati Uniti ad affrontare un processo penale per tangenti pagate all’ex pornostar Stormy Daniels, a meno di sette mesi dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

“Questa è una persecuzione politica”, ha detto Donald Trump prima di entrare in aula e sedersi al tavolo della difesa, circondato dai suoi avvocati e vestito con il suo abito blu e la sua caratteristica cravatta rossa.

Il candidato repubblicano, 77 anni, deve affrontare anche altri tre procedimenti penali, relativi ai suoi tentativi di ribaltare il risultato delle elezioni presidenziali contro Joe Biden nel 2020 e alla sua gestione di documenti governativi sensibili dopo aver lasciato l’incarico nel 2021.

La selezione dei giurati che compongono la giuria popolare dovrebbe durare una settimana.

Donald Trump si è dichiarato non colpevole di 34 capi di imputazione per falsificazione di documenti volti a nascondere il pagamento di 130.000 dollari (122.031,35 euro) effettuato dal suo ex avvocato Michael Cohen per mettere a tacere l’ex attrice pornografica Stormy Daniels riguardo a una relazione sessuale che lei afferma di aver avuto dieci anni prima con Donald Trump – un rapporto che quest’ultimo nega.

Ha denunciato tutti i procedimenti penali contro di lui in quanto intesi a danneggiarlo politicamente, avvertendo che avrebbe cercato di mettere il Dipartimento di Giustizia contro i suoi avversari politici, incluso Joe Biden, se fosse tornato alla Casa Bianca.

Una condanna non impedirebbe a Donald Trump di candidarsi alla presidenza o di diventare presidente.

Secondo un sondaggio Reuters/Ipsos pubblicato la scorsa settimana, quasi due elettori su tre ritengono che le accuse in questo caso siano almeno piuttosto gravi. Un repubblicano su quattro e la metà degli indipendenti hanno affermato che non voterebbero per Donald Trump se fosse condannato per un crimine.

Stormy Daniels e Michael Cohen sono tra i testimoni attesi a testimoniare. Donald Trump ha affermato che intende testimoniare in propria difesa, una scelta rischiosa che lo esporrebbe a un pesante controinterrogatorio da parte dei pubblici ministeri.

(Segnalazione di Luc Cohen e Jack Queen a New York; scritto da Andy Sullivan; versione francese Alban Kacher e Augustin Turpin, a cura di Blandine Hénault)

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