L’esplosione in una centrale idroelettrica provoca tre morti e sei dispersi

L’esplosione in una centrale idroelettrica provoca tre morti e sei dispersi
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L’incidente sarebbe dovuto all’esplosione di un trasformatore in seguito ad un incendio scoppiato in una centrale elettrica nel bolognese. Sono rimaste ferite anche tre persone.

L’esplosione avvenuta martedì pomeriggio in una centrale idroelettrica nel centro Italia ha provocato tre morti, tre feriti e sei persone disperse, ha detto all’Afp la prefettura di Bologna. Contattato, riferisce la prefettura del capoluogo dell’Emilia-Romagna “12 persone interessate: tre morti, tre feriti e sei dispersi” in questo incidente occorso in questo stabilimento gestito dal colosso energetico Enel nel comune di Camugnano.

Il gruppo italiano Enel Green Power, filiale specializzata in energie rinnovabili di Enel, indica in un comunicato stampa pubblicato dai media locali che“è scoppiato un incendio che ha interessato un trasformatore della centrale idroelettrica”garantendolo “tutte le misure di sicurezza” si sono attivati ​​tempestivamente per consentirlo “corretta evacuazione del personale” sul posto. Un portavoce dell’Enel ha poi chiarito che la diga non è stata danneggiata dall’esplosione ma che la produzione di energia è stata interrotta, senza che ciò abbia avuto conseguenze sulla “approvvigionamento elettrico a livello locale e nazionale”.

Secondo il capo dei vigili del fuoco di Bologna, Calogero Turturici, intervistato dalla televisione locale, non è possibile accertare immediatamente le cause di questo incidente. I locali dove è avvenuta l’esplosione sono parzialmente allagati e pieni di fumo e quindi immediatamente inaccessibili, ha aggiunto. “Seguiamo con preoccupazione gli sviluppi della vicenda”ha reagito dal canto suo il X il vicepremier Antonio Tajani.

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