Martedì Donald Trump ha fatto appello contro un’ordinanza di non divulgazione nel suo processo penale a New York per accuse relative a tangenti a una porno star, in vista del processo contro l’ex presidente negli Stati Uniti il 15 aprile.
L’avvocato di Donald Trump, Emil Bove, ha dichiarato durante l’udienza: “Il danno causato al Primo Emendamento da questo ordine di mettere a tacere è irreparabile”.
Gli avvocati del candidato repubblicano alle presidenziali hanno detto durante un’udienza davanti a una corte d’appello di medio livello chiamata Divisione d’Appello che l’ordine del giudice Juan Merchan che limita i suoi commenti pubblici su potenziali testimoni, personale della corte e singoli avvocati dovrebbe essere annullato.
Il signor Merchan ha imposto l’ordine il mese scorso dopo aver scoperto che il signor Trump aveva rilasciato dichiarazioni in vari casi legali che il giudice ha definito “minacciose, provocatorie” e “denigratorie”.
Il giudice ha esteso l’ordine ai suoi parenti e a quelli del procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg dopo che Trump aveva denigrato online la figlia del signor Merchan.
L’ordine non limita i commenti di Trump su Merchan o Bragg.
Gli avvocati di Trump hanno affermato che l’ordine ha violato il suo diritto alla libertà di parola, garantito dal Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.
