Le nuove regole del decreto Paesaggio sull’organizzazione degli studi varranno per tutti dall’inizio dell’anno scolastico a settembre, compresi coloro che trascinano il loro percorso da anni. Rischiano la non finanziabilità e, quindi, la possibile esclusione dal sistema.
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Capo editorialista
Di Béatrice DelvauxPubblicato il 29/03/2024 alle 11:19
Tempo di lettura: 3 minuti
SSe gestissi i miei campi nello stesso modo in cui loro gestiscono i loro file, non avrei mai un raccolto. » Questa conclusione fatalistica e delusa espressa recentemente da un contadino vallone, studenti (e i loro genitori), insegnanti, rettori degli istituti superiori potrebbero farla propria di fronte all’esplosione del “decreto Paesaggio”. Come, prima di loro, i giovani chiamati e poi costretti a votare prima dei 18 anni. Oppure i proprietari della stampa si trovano di fronte all’eliminazione, senza alcuna reale transizione, del sostegno pubblico alla distribuzione dei giornali.
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