Di fronte alla crescita della visione illegale delle partite di campionato, la Lega ha deciso di scrivere ai club di Ligue 1 e Ligue 2 per allertarli su questa piaga.
Questa è musica che risuona sempre di più nell’ambito dei diritti televisivi. Dall’ultimo bando di gara, vinto in stragrande maggioranza da DAZN con otto gare su nove, il tema della pirateria continua a essere al centro delle discussioni. Nelle ultime settimane, presso la sede della Lega Calcio Professionistica, sono proseguite le discussioni sul problema della visione illegale. In questi incontri l’organismo ricorda la cifra di circa un milione di spettatori che hanno assistito alla classica tra OM e PSG del 27 ottobre su piattaforme illegali.
I numeri della pirateria dall’arrivo di DAZN – 28/11
DAZN ha chiuso i siti illegali
Ma questa settimana la LFP ha deciso di andare oltre. Mercoledì ha scritto a tutti i club della Ligue 1 e della Ligue 2 per ricordare loro che è “imperativo moderare” ed essere “estremamente attenti” alla condivisione di link illegali. Ciò segue in particolare i commenti sotto articoli e video sulla pagina Facebook dell’Olympique Lyonnais. Possiamo vedere gli abbonati che condividono liberamente collegamenti di trasmissione su applicazioni illegali. Secondo diverse fonti il caso sarebbe stato segnalato da BeIN Sports che è molto attenta in merito.
Ma che dire della situazione con DAZN? La piattaforma britannica è stata avvertita di questo caso dalla sua controparte del Qatar. Fin dal suo insediamento sul mercato francese, i media guidati da Shay Segev hanno fatto affidamento sulla LFP in questa lotta. L’autorità ha recentemente chiuso anche i siti illegali. Ma tra le emittenti cresce il fastidio. Al punto da provocare un blocco con DAZN ancor prima della clausola di uscita prevista per dicembre 2025? La domanda sorge spontanea.
