Assente dal circuito dopo la sua finale a Saint-Brieuc Challenger a causa di un polso rotto, Lucas Pouille spera che i suoi 616 punti bastino ad aprirgli le porteOpen d'Australia. Non avendo punti da difendere, il nordista è rimasto a lungo al 97° posto della classifica mondiale. Ma questo lunedì è al 99esimo posto. Infatti è 98° nella classifica live perché americano Aleksandar Kovacevic tecnicamente ha perso i suoi punti Temuco. Ma fa la fila in Cile per riprendersi il posto.
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Non bisogna però chiudere gli occhi: i risultati della settimana scorsa mettono a dura prova la situazione. Infatti, Fabio Fognini ha difeso brillantemente il suo titolo a Valencia nel 2023 ad Alicante, Luca Nardi vince il Challenger di Rovereto e sale al 91° posto. Altro grande beneficiario: l'argentino Francesco Comesana, numero 84 dopo aver alzato il trofeo domenica a San Paolo.
Federico Coria ha attraversato l'Atlantico
Questa settimana sono cinque le minacce per il francese. Impegnato a Yokkaichi, Mattia Bellucci, 102esimo al mondo, deve esibirsi in Giappone. Ma l'italiano ha “perso” la scorsa settimana a Yokohama contro i taiwanesi Wu Tung Lin. Il suo primo turno contro il tedesco Christoph Negritu non sembra facile. Frustrato dall'eliminazione in semifinale a Montevideo, Camilo Ugo Carabelli105 ATP, deve tornare a lavorare al Challenger di Temuco, sul duro. Il Maia Indoor Clay Challenger dà il benvenuto ad altri tre “cacciatori”: Federico Coria (606 punti), Damir Dzumhur (579 punti) et Francesco Passaro (520 punti) devono esibirsi in Portogallo. Vediamo che c'è uno scenario disastroso per Lucas Pouille. Perché bisogna tenere conto del fatto che per gli Australian Open ci sarà necessariamente una classifica protetta. Pensiamo innanzitutto a Marin Cilic.