La spada Durandal di Roland conficcata nella roccia a Rocamadour è stata rubata: Libération

La spada Durandal di Roland conficcata nella roccia a Rocamadour è stata rubata: Libération
La spada Durandal di Roland conficcata nella roccia a Rocamadour è stata rubata: Libération
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Un’indagine è stata aperta dopo il furto di una lama conficcata in una scogliera nel villaggio di Lot, riferisce il quotidiano locale “La Dépêche”. Si tratta però solo di una copia della lama del cavaliere caduto nel 778 a Roncisvalle.

Re Artù è riemerso a Rocamadour? La leggendaria spada del cavaliere Roland, incastonata in una rupe del santuario di questo villaggio del Lot, è scomparsa dal 22 giugno, ha riferito La spedizione Lunedì 1 luglio. È stata aperta un’indagine dalla gendarmeria, che favorisce l’ipotesi del furto, anche se Durandal era incastonato nella roccia a una decina di metri da terra, un’altezza di difficile accesso.

Sulle colonne del giornale locale, il sindaco di Rocamadour, Dominique Lenfant, lamenta: “Durandal ci mancherà. Fa parte di Rocamadour da secoli, non c’è guida che non lo mostri durante la sua visita. Rocamadour si sente spogliata di una parte di sé, anche se si tratta di una leggenda, i destini del nostro villaggio e questa spada sono legati.

“Una copia dell’originale”

Padre Florent Millet, rettore del santuario di Rocamadour, assicura ai media Lotto attuale Che cosa “questa spada era una nona copia dell’originale. […] La spada fu spostata lì proprio perché era stata rubata più volte, prima che fosse a portata di mano. Il religioso sostiene di aver avuto in mano l’arma scomparsa, e che lui “È solo un pezzo di lamiera.” “Se fosse stato così prezioso come dice la gente, perché era appeso solo con un moschettone? Non c’era niente di più facile da annullare”. spinge il religioso. Secondo i media locali, la copia sarebbe stata collocata lì nel 2011.

Se il cavaliere esisteva davvero nell’VIII secolo, la sua vita e la sua spada entrarono nella leggenda nell’XI secolo con la Canzone di Rolando. Secondo questo, la lama sarebbe stata donata da un angelo a Carlo Magno, che a sua volta la passò a suo nipote, il cavaliere Rolando. Sarebbe stato ferito a morte durante un’azione di retroguardia durante la famosa battaglia di Roncisvalle del 778.

Affinché la sua arma non cadesse nelle mani del nemico, Roland avrebbe tentato di spezzare Durandal su una roccia ma questa si sarebbe rotta, aprendo la Breccia Roland nella roccia dei Pirenei. Il cavaliere lanciò quindi la spada, che miracolosamente percorse diverse centinaia di chilometri per atterrare nella scogliera sotto la cappella di Notre-Dame de Rocamadour.

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