streamer, DAC e amplificatore Hifi progettati da un discreto paladino della musica connessa

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Se il nome di Volumio non parla a tutti, va ricordato che questa azienda ha sviluppato il popolarissimo Volumio OS. Questo sistema operativo gratuito, compatibile con PC e Raspberry, ti permette di trasformarti il suo dispositivo come giocatore di rete (streamer) molto semplicemente. Il marchio ha anche collaborato con diversi grandi nomi come Pro-Ject, Musical Fidelity o anche Quad. Se Volumio OS (in versione gratuita o premium) rimane la spina dorsale della sua attività, il produttore ha già svelato uno streamer/DAC, il Primo, e uno streamer puro, il Rivo. Con Integro, Volumio fa finalmente un passo avanti, offrendo un set integrato di streamer/DAC/amplificatore, un prodotto molto ambizioso e già piuttosto di fascia alta.

Bella e discreta

Come molti lettori di rete, Integro beneficia di un design pulito, ma rimane anche discreto, facile da posizionare su qualsiasi mobile. Il dispositivo misura infatti solo 33,5 × 20,5 × 11 cm per 2,7 kg, il che lo rende un peso piuma nel mondo dei lettori all-in-one.

Esteticamente, il Volumio Integro ha un discreto successo, poiché riesce a rimanere sia semplice che originale. Il suo involucro è costituito da una bella reggetta in alluminio anodizzato grigio scuro, una parte anteriore e posteriore nero scuro, ma anche due manopole in alluminio anodizzato rosso-arancio. Che ve ne rendiate conto o meno, il design ricorda per certi versi i simpaticissimi modelli Fidelice di Rupert Neve Designs.
L’interfaccia integrata è invece molto spartana, poiché Volumio si affida soprattutto al controllo tramite smartphone (applicazione dedicata). C’è quindi solo un piccolo schermo OLED da 1,3 pollici (128 x 64 pixel) nella parte anteriore, che funziona principalmente come display alfanumerico, oltre a un piccolo LED di stato. Il quadrante sinistro seleziona l’ingresso mentre il quadrante destro regola il volume.

Piccolo ma (quasi) completo

Centro dell’esperienza Integro, la parte di rete è fornita da un ingresso Ethernet e da un chip WiFi integrato. Questo duo dà accesso a Volumio OS (qui in versione premium), il sistema sviluppato internamente dal brand. Su questa versione, abbiamo diritto alla compatibilità con i protocolli AirPlay, UPnP, Tidal Connect, Roon Ready o Spotify Connect.
L’applicazione dedicata gli consente di supportare la maggior parte degli altri servizi di streaming musicale e persino la riproduzione di video (come YouTube), ma soprattutto di portare una dimensione multiroom all’insieme. Volumio propone anche un sistema di intelligenza artificiale (una sorta di parola magica al momento), Supersearch. Ciò consente di trovare brani o riprodurre playlist utilizzando termini generici anziché parole specifiche. Ad esempio, puoi specificare “Brani rock anni ’60 con voce femminile” e ottenere risposte pertinenti.

Le funzioni del dispositivo non si fermano qui, poiché è sia un DAC che un amplificatore integrato.
Nell’interfaccia digitale, l’Integro ha un chip Bluetooth 5.0, un ingresso ottico Toslink e un ingresso RCA SPDIF. Tuttavia, manca l’ingresso audio HDMI ARC e USB. Sono disponibili due porte USB-A: una per collegare un dispositivo di archiviazione esterno o un lettore CD esterno; il secondo fornisce le stesse funzioni, ma permette anche di collegare una tastiera o un mouse, per poter navigare nell’interfaccia del sistema operativo. Quest’ultimo è accessibile tramite l’uscita HDMI disponibile sul dispositivo. Da notare, infine, la presenza di una porta micro-SD per l’archiviazione interna.
L’Integro ha una piccola interfaccia analogica, che include un ingresso di linea stereo RCA, un’uscita subwoofer RCA e persino un’uscita per cuffie jack da 6,35 mm sulla parte anteriore. Ultimo anello della catena, l’amplificazione integrata si può accedere tramite una morsettiera stereo avvitabile.

Volumio Integro

Certo, c’è ancora più completo nel genere. Possiamo rimpiangere l’assenza di un ingresso digitale di migliore qualità, poiché questi limitano l’esperienza a 24 bit/192 kHz, o addirittura l’assenza di un ingresso phono.
Per l’alimentazione, Volumio ha sviluppato una soluzione pragmatica, con un adattatore esterno 24 V/6 A (incluso).

Classe ragionevole D

Volumio rimane piuttosto misterioso per quanto riguarda i vari componenti incorporati nell’Integro, in particolare il suo DAC integrato. Il brand è un po’ più esplicito per quanto riguarda l’amplificazione, specificando che si basa su un’ambiziosa struttura dual-mono (un amplificatore per canale), con un modulo classe D MA12070P di Infineon. Ciò gli consente di visualizzare una potenza di uscita di 50 W per canale (nessuna precisione sull’impedenza), che è a priori sufficiente per la maggior parte delle configurazioni.

Volume Integra 04

Lato casco, il produttore ha allestito un circuito dedicato, interamente in classe AB. Sfortunatamente, sia per la parte delle cuffie che per l’amplificatore in classe D, non viene indicato alcun dato tecnico (come il rapporto segnale-rumore o il tasso di distorsione).
Sulla carta, il Volumio Integro è quindi un dispositivo abbastanza completo e piuttosto premium. Tuttavia, il suo prezzo di 1200 euro non lo rende necessariamente il più attraente del suo genere. Un Octavio Amp, per esempio, è un po’ più semplice ma molto più economico. E attrezzature come l’Eversolo DMP-A6 sembrano altrettanto lussuose e forse più complete (sebbene più ingombranti), a un prezzo inferiore.

Specifiche di Volumeio Integro

  • Tipo: Streamer/DAC/Amplificatore integrato
  • Processore: Amlogic S905D3-N0N con 2 GB di RAM
  • 16 GB di memoria interna
  • Schermo OLED da 1,3 pollici
  • Ingressi: 1 Ethernet RJ45, 1 WiFi, 1 Bluetooth, 1 USB-A 2.0, 1 USB-A 3.0, 1 Toslink ottico, 1 RCA SPDIF, 1 RCA (ingresso linea) stereo
  • Uscite: 1 HDMI, 1 RCA per subwoofer, 1 jack 6,35 mm (cuffie), morsettiera stereo avvitabile
  • Compatibilità: Volumio OS Premium, Roon Ready, UPnP, AirPlay, Marea Connetti, Spotify Connetti
  • Potenza di uscita: 50 W per canale
  • Dimensionidimensioni: 33,5 × 20,5 × 11 cm
  • Peso: 2,7 kg
  • Prezzo : 1200 euro

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