Nel 2023, la casa svizzera potrebbe riposare sulle sue due mani. Non ha più nulla da dimostrare, poiché il suo curriculum è così ricco di risultati importanti. Uno di loro ha segnato la storia dell’umanità: aver accompagnato, con lo Speedmaster, i primi passi dell’uomo sulla Luna, il 21 luglio 1969.
Altre imprese meno spettacolari fanno parte della storia dell’orologeria contemporanea. Nel 1999, Omega ha risolto l’annoso problema dell’attrito dei componenti meccanici grazie al suo scappamento coassiale, che richiede meno lubrificazione. Vantaggi: migliore precisione e intervalli di manutenzione più lunghi.
Nel 2008, l’orologiaio lo ha migliorato aggiungendo una spirale in silicio, resistente agli urti e al magnetismo. La spirale è uno degli elementi chiave della vita interiore di un orologio meccanico. Nel 2013, il marchio ha commercializzato il primo vero calibro automatico antimagnetico, in grado di resistere a 15.000 gauss.
Logica prosecuzione due anni dopo: l’azienda svizzera ottiene per prima la certificazione Master Chronometer, i cui test METAS (283 tappe in dieci giorni, sul meccanismo e sull’intero orologio) superano di gran lunga gli standard dell’industria orologiera. Passi che hanno aperto la strada a un’impresa cronometrica senza precedenti: il sistema di regolazione ultra-fine della velocità Spirate. Con la sua rivoluzionaria spirale, questo sistema limita le deviazioni a 0/+2 secondi al giorno!
Il nuovo Speedmaster Super Racing Co-Axial Master Chronometer Chronograph ne beneficia già. Attesissimo da collezionisti e appassionati di orologi sportivi di carattere, presenta un quadrante nero a nido d’ape e audaci dettagli giallo brillante che ricordano il decimo anniversario dell’ultraresistenza al magnetismo di Omega: la scala tachimetrica in smalto grand feu della lunetta in ceramica, le lancette e gli indici rivestito con un esclusivo Super-LumiNova che emette un elettrizzante bagliore giallo, il numero 10 giallo nel datario…
Alla vigilia dell’estate, Omega arricchisce la collezione dei worldtimer Seamaster Aqua Terra: tre nuovi modelli, uno in titanio, gli altri in acciaio inossidabile, caratterizzati da una suggestiva riproduzione della Terra vista dal Polo Nord. Deve la sua precisione topografica, i suoi contorni e persino i suoi colori a una superficie in titanio grado 5 lavorata al laser. Un processo utilizzato ancora più generosamente per il quadrante della versione in titanio, dove ogni dettaglio e indicazione è disponibile in una tavolozza di grigi tenui. Nonostante non sia molto visibile ad occhio nudo, i planisferi sono curvi per rispettare la curvatura della Terra.
Omega: Con George Clooney, è sempre il momento del fascino
A queste serie di rilievi geografici si aggiungono quelli più geometrici delle lancette a punta di freccia e degli indici marcatamente rialzati. Nelle versioni in acciaio con quadrante verde sunburst, risplendono in Moonshine Gold 18 carati, la lega d’oro di Omega. La visualizzazione è di 24 ore, suddivise in giorno e notte. Tra le tante destinazioni che circondano ogni quadrante, la capitale britannica è visualizzata in rosso: un onore meritato visto che nei suoi sobborghi si trova il punto di riferimento della longitudine, il meridiano di Greenwich.
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