In alcuni casi, la violenza sessuale è un motivo secondario. «Siamo sempre proattivi, perché alcune giovani donne si consultano per una contraccezione d’emergenza o per uno screening ed è allora che, in seguito alle nostre domande, nella consultazione emerge la violenza sessuale», spiega la responsabile del centro. .
Ma attenzione: più consultazioni non significano più violenza. “Devi davvero stare attento con i numeri. Non credo che siano aumentati i casi di violenza sessuale, ma il fatto di poterne parlare», spiega la psicologa. Questa libertà di parola post-#Metoo non significa però che per le donne sia più facile parlare, secondo Angélick Schweizer. Quest’ultimo sottolinea anche l’importanza di una formazione continua della squadra che permetta loro di armarsi e di essere più consapevoli di questi temi.