“Nove decimi della nostra felicità si basa sulla salute”scrisse Schopenhauer Aforismi sulla saggezza nella vita nel 1851. Per le persone che soffrono di ipocondria, un disturbo d’ansia caratterizzato dalla costante paura di ammalarsi, questa riflessione del filosofo risuona particolarmente. Come sottolinea Discover Magazine, l’ansia per la salute varia da una ragionevole preoccupazione, che incoraggia controlli regolari, a forme estreme che possono portare a un’ossessione dannosa.
“È un argomento che ha in mente, su cui pensa, su cui rimugina e che spesso lo disturba”spiega Timothy Scarella, professore di psichiatria all’Università di Harvard, sugli individui che soffrono di questo disturbo. Questa preoccupazione persistente spesso li porta a cercare diagnosi mediche online, un comportamento noto come “cybercondria”.
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Cinque anni in meno di aspettativa di vita
La ricerca ripetuta dei sintomi online può portare a un’eccessiva preoccupazione in alcuni pazienti. Chi non ha mai consultato un sito come Doctissimo per il mal di stomaco, solo per scoprire che probabilmente si trattava di cancro allo stomaco allo stadio 4?
Sebbene questa situazione possa farti sorridere, assume una dimensione completamente nuova per le persone che già soffrono di ipocondria. Per loro, questo tipo di ricerca amplifica notevolmente la loro ansia, aumenta i livelli di stress e può portare ad altri problemi.
Senza nemmeno parlare di Internet, “Le persone che soffrono di disturbi d’ansia legati a malattie spesso hanno difficoltà a ottenere ragionevoli rassicurazioni”spiegano i media. Ciò può portare all’isolamento sociale, all’abuso di farmaci e/o alla depressione. Le persone predisposte all’ansia possono cadere in questo disturbo più facilmente di altre. Può provocarlo anche un’esperienza personale, come una malattia o un lutto in famiglia.
Inoltre, spesso si presume che le persone che soffrono di ipocondria siano molto attente alla propria salute e visitino regolarmente il medico. Ma di solito non è così: “Le persone in realtà tendono ad essere meno arrendevoli alle loro regolari cure dentistiche, agli screening del cancro o alle cure preventive che aiutano a mantenerle in salute, perché parte di un disturbo d’ansia è focalizzare l’attenzione nei posti sbagliati.”il prof. Dettagli Scarella.
Uno studio del 2023 rivela che, in media, le persone che soffrono di ipocondria o cybercondria muoiono cinque anni prima rispetto a quelle con livelli di ansia più bassi e corrono un rischio maggiore di suicidio.